Il 25 gennaio u.s. Confindustria ha sottoscritto con CGIL, CISL e UIL un’intesa con cui si dà attuazione all’Accordo quadro delle Parti sociali europee del 26 aprile 2007 sulle molestie e la violenza nei luoghi di lavoro.
Nell’intesa viene sottolineato che ogni atto o comportamento che si configuri come molestia o violenza nei luoghi di lavoro è inaccettabile e che la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori non può essere violata da atti o comportamenti che configurano molestie o violenza, così come definiti nell’Accordo delle Parti sociali europee del 26 aprile 2007, di cui si è provveduto a redigere una traduzione concordata, allegata all’intesa.
Le Parti firmatarie si impegnano a dare un’ampia diffusione all’accordo, nonché a promuovere incontri fra le rispettive articolazioni territoriali, entro tre mesi dalla sottoscrizione della dichiarazione, per individuare le strutture più adeguate allo scopo di assicurare un’assistenza, sia dal punto di vista psicologico che dal punto di vista legale, a coloro che siano stati vittime di molestie o violenza nei luoghi di lavoro.
Le parti potranno, quindi, concordare, a livello territoriale, una procedura informale, ai sensi del Punto 4 dell’Accordo quadro, proprio per la gestione dei casi di molestie e violenza occorsi.
In base all’Accordo europeo del 2007, le aziende sono, inoltre, chiamate ad adottare una dichiarazione che sottolinea che le molestie e la violenza non verranno tollerate.
A questo fine, le Parti firmatarie dell’odierna intesa hanno condiviso un modello di dichiarazione che potrà essere direttamente adottato in azienda (cfr in allegato all’intesa).
Resta salva la facoltà, per ogni singola impresa, di adottare autonomamente una dichiarazione e procedure interne, nel rispetto dei contenuti dell’Accordo.
L’intesa verrà ora trasmessa alle Parti sociali europee e alla Commissione Europea, che redige un apposito rapporto di monitoraggio e valutazione sull’attuazione nazionale degli accordi di dialogo sociale europeo.
Fonte: Confindustria, Puntosicuro.it