Un riepilogo dei documenti informativi e delle normative prodotte in questi anni per la tutela degli operatori che utilizzano macchine e attrezzature di lavoro. Linee guida regionali, documenti Inail, circolari e decreti.

Sono sempre troppi gli infortuni che avvengono ogni anno negli ambienti di lavoro in relazione all’utilizzo di attrezzature di lavoro. Infortuni che possono dipendere non solo dallo stato dell’attrezzatura utilizzata, ma anche dalla carenza di formazione, addestramento e dal non utilizzo di buone prassi e procedure per l’uso in sicurezza delle attrezzature.

Per questo motivo dedichiamo oggi proprio al tema delle attrezzature di lavoro l’ennesima raccolta di linee guida, vademecum, normative, indirizzi operativi pubblicati e approvati, in questi anni, a livello nazionale e a livello regionale. Documenti che seppure in alcuni casi non più vigenti o vigenti solo nei territori dell’ente locale che li ha approvati, possono costituire un utile punto di riferimento, una base di partenza per elaborare strategie in materia di prevenzione,

Una raccolta che non riguarda i molti documenti dedicati al tema della manutenzione e delle verifiche periodiche, ma che vuole presentare linee guida, normative e buone prassi che presentino utili informazioni per prevenire incidenti.
Iniziamo, come spesso abbiamo fatto nelle precedenti “ raccolte di linee guide”, dai materiali prodotti dalla Regione Lombardia. Li riportiamo con il riferimento, quando possibile, all’articolo di PuntoSicuro che ne ha presentato in passato i contenuti:

Regione Lombardia – Direzione Generale Sanità – Decreto n. 6551 dell’8 luglio 2014 – approvazione della “Linea guida ‘Uso delle Piattaforme di Lavoro Elevabili’ (cantieri temporanei e mobili)”

– Regione Lombardia – Direzione Generale Sanità – Decreto n. 1819 del 5 marzo 2014 “Linee Guida per l’utilizzo di Scale Portatili nei cantieri temporanei e mobili” – aggiornamento delle linee guida approvate con Decreto n. 7738 del 17 agosto 2011

Regione Lombardia – Direzione Generale Sanità – Decreto n. 12544 del 10 agosto 2005 – Linee guida regionali in applicazione del D.M. 1/12/2004, n. 329 in materia di attrezzature a pressione.

Riguardo a questi tre documenti, segnaliamo che il primo documento, relativo ad un’attrezzatura di lavoro molto diffusa, ha i seguenti obiettivi:

“illustrare le misure generali di sicurezza, da adottare prima e dopo l’uso della piattaforma, e la procedura di emergenza,
individuare correttamente l’ambito di utilizzo all’interno dei cantieri edili e, con schede analitiche, l’utilizzo in ambiti specifici,
evidenziare la possibilità di utilizzo delle PLE per ‘sbarco in quota’, modalità di utilizzo non consentita dalla normativa vigente tranne nel caso in cui l’utilizzatore abbia ottenuto l’approvazione del fabbricante mediante l’invio di linee guida specifiche,
supportare sia l’Organo di vigilanza, nell’esercizio dei propri compiti istituzionali, che le aziende per gli aspetti legati alla valutazione del rischio mediante la compilazione della check-list proposta,
facilitare il dialogo tra le parti, riportando le definizioni tratte dalla normativa di riferimento”.

Il secondo documento che parte dalla constatazione della frequenza della caduta dall’alto in edilizia ed è, in realtà, un aggiornamento di un precedente documento, fornisce ai diversi soggetti operanti nel cantiere uno strumento semplice ed operativo da consultare nel corso delle diverse tipologie del lavori che di volta in volta richiedono l’utilizzo di scale portatili.

Il terzo documento fa, invece, riferimento all’ancora vigente Decreto del Ministero delle attività produttive del 1 dicembre 2004, n. 329 recante “Regolamento recante norme per la messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature a pressione e degli insiemi di cui all’articolo 19 del decreto legislativo 25 febbraio 2000, n. 93”.

Ci soffermiamo poi su un documento congiunto Ispesl (ora Inail) e Regione Lombardia che è stato redatto da un gruppo di lavoro misto costituito sia da funzionari delle ex ASL che dei Dipartimenti ex ISPESL della Lombardia e riguarda tre tipologie di attrezzature e impianti: impianti elettrici; apparecchi di sollevamento; apparecchi a pressione (PED).

Questo è il documento:

ISPESL, Regione Lombardia – Maggio 2010 – Indicazioni operative e procedurali sull’applicazione del D. Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 e s.m.i. relativamente agli aspetti inerenti la sicurezza impiantistica delle macchine e delle attrezzature impiegate nei luoghi di lavoro. – articolo “ Indicazioni operative per la sicurezza di macchine e attrezzature”.

Usciamo dal contesto regionale e a questo punto vediamo di raccogliere alcuni dei moltissimi documenti prodotti in questi anni dall’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (Inail) per ridurre gli infortuni che sono correlati all’utilizzo di specifiche macchine e attrezzature di lavoro.

Facciamo riferimento, in questo caso, a documenti prodotti dal 2012 ad oggi (con qualche breve riferimento anche al tema delle verifiche periodiche):

Uso eccezionale di attrezzature di sollevamento materiali. Modalità operative per l’accesso degli operatori alla stiva delle navi – edizione 2017;

I sistemi di comando delle macchine secondo le norme EN ISO 13849-1 e EN ISO 13849-2 – edizione 2017;

PLE nei cantieri. L’uso delle piattaforme di lavoro mobili in elevato nei cantieri temporanei o mobili – edizione 2016;

Apparecchi di sollevamento mobili – gru su autocarro. Istruzioni per la prima verifica periodica – edizione 2014;

Manuale per l’autista di autobetoniera – Vademecum per l’autista di autobetoniera. I comportamenti corretti – edizione 2015; Manuale per l’autista di autobetoniera

Macchine da piccola perforazione. Evoluzione dello stato dell’arte per la protezione degli elementi mobili coinvolti nel processo produttivo;

Scale portatili, Quaderno Tecnico per i cantieri temporanei o mobili – edizione 2014;

– – Movimentazione Merci Pericolose – Carico, scarico, facchinaggio di merci e materiali – Manuale sulla sicurezza destinato agli addetti al carico, scarico, facchinaggio di merci e materiali pericolosi – 2012;

Carrelli semoventi a braccio telescopico – Istruzioni per la prima verifica periodica. Ai sensi dell’articolo 71 comma 11 del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i. e del Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali 11 aprile 2011 – 2015.

Sono state poi prodotte negli anni anche diverse circolari ministeriali sulla sicurezza nell’utilizzo di diverse attrezzatture.

Ne riprendiamo alcune, aggiungendo poi anche un recente decreto in materia di attrezzature a pressione:

Ministro del Lavoro – Circolare n. 28 del 2 luglio 2013 – Benne miscelatrici per calcestruzzo: rischi di ribaltamento connessi all’utilizzo in abbinamento a caricatori compatti.

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale delle Relazioni Industriali e dei Rapporti di Lavoro, già Direzione Generale della Tutela delle Condizioni di Lavoro, Divisione VI – Circolare n. 30 del 24 dicembre 2012 – Problematiche di sicurezza delle macchine – Requisiti di sicurezza delle prolunghe applicate alle forche dei carrelli elevatori cosiddette bracci gru.

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale delle Relazioni Industriali e dei Rapporti di Lavoro, già Direzione Generale della Tutela delle Condizioni di Lavoro, Divisione VI – Circolare n. 31 del 24 dicembre 2012 – Problematiche di sicurezza dei carrelli semoventi a braccio telescopico – requisito essenziale di sicurezza 4.2.2 dell’allegato I alla Direttiva 2006/42/CE

Decreto Legislativo 15 febbraio 2016, n. 26 – Attuazione della direttiva 2014/68/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relativa alla messa a disposizione sul mercato di attrezzature a pressione (rifusione) (16G00034) – articolo “ Attrezzature a pressione: le novità della nuova direttiva 2014/68/UE”.

Concludiamo questa rassegna di documenti e normative in materia di attrezzature di lavoro ricordando che sono stati prodotti anche molti materiali relativi alla sicurezza nell’utilizzo di varie tipologie di macchine agricole.

Ne riportiamo alcuni, rimandando, per ulteriori dettagli, alla lettura dell’articolo contenente il riepilogo delle linee guida relative al comparto agricolo:

– “ Adeguamento Macchine Agricole. Adeguamento delle Macchine Agricole desilatrici, miscelatrici e/o trinciatrici e distributrici di insilati ai requisiti di sicurezza relativo ai rischi individuali nella clausola di salvaguardia presentata dall’Italia nei confronti della norma EN 703:1995. Linee guida”;

– “Installazione dei dispositivi di protezione in caso di ribaltamento nei trattori agricoli o forestali”;

– “ Il documento tecnico per l’adeguamento di motocoltivatori e motozappatrici ai requisiti di sicurezza di cui all’allegato V del d.lgs. 81/08”;

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale delle Relazioni Industriali e dei Rapporti di Lavoro – Circolare n. 41 del 25 ottobre 2013 – Problematiche di sicurezza delle macchine – Adeguamento di motocoltivatori e motozappatrici – articolo “ Sicurezza macchine: obbligo di adeguamento ai requisiti di sicurezza”.

N.B.: L’articolo presenta, senza alcuna pretesa di esaustività, una selezione di alcuni documenti e provvedimenti, vigenti o non più vigenti, pubblicati in questi ultimi anni a livello nazionale e regionale.

 

Fonti: Olympus.uniurb.it, studiopas.it, Punposicuro.it, grupposavio.it, Inail, gazzettaufficiale