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Una scheda e una lista di controllo si soffermano sulla sicurezza nell’uso delle seghe circolari nei cantieri edili. La normativa tecnica, i fattori di rischio per i lavoratori e le istruzioni prima, durante e dopo l’uso della macchina.

La sega circolare è un’attrezzatura di lavoro molto utilizzata nei cantieri edili e in diversi ambiti lavorativi. E nei cantieri è generalmente utilizzata per il taglio di legname di vario tipo: dal tavolame vario ai pannelli, dai listelli ai travetti. Della sega circolare da cantiere si parla nella norma tecnica UNI EN 1870 (nella recente versione UNI EN 1870-19:2014 e UNI EN 1870-18:2014).

L’attrezzatura, che può avere caratteristiche differenti (la possibilità di sollevare e abbassare la lama rispetto alla tavola, avere il telaio chiuso, essere dotata di una tavola mobile supplementare, …), è purtroppo correlata anche a numerosi incidenti di lavoro, come sottolineato in passato anche nella nostra rubrica “ Imparare dagli errori”.

Per rendere più consapevoli i lavoratori dei rischi e delle misure di sicurezza, presentiamo una scheda contenuta nella seconda parte del manuale “ Le macchine in edilizia. Caratteristiche e uso in sicurezza”, un documento nato dal rapporto di collaborazione tra l’ INAIL Piemonte e il CPT Torino.
La “Scheda 12 – Sega circolare”, che riporta utili indicazioni sui dispositivi di sicurezza e sui dispositivi di comando e di controllo, si sofferma in particolare sui principali rischi e le relative misure di sicurezza da adottare per prevenirli o per la protezione degli operatori.

Ad esempio con riferimento ai rischi correlati all’instabilità.

La stabilità intrinseca della sega circolare deve essere “garantita dalla robustezza e dalla rigidità del telaio, ma questo fattore di rischio può essere dovuto a superfici d’appoggio inadeguate”. Si segnala che la sega circolare “deve essere posizionata su una superficie di appoggio fissa, orizzontale, compatta e non cedevole, per evitare che eventuali movimenti o eccessive vibrazioni possano provocare lo sbandamento del pezzo in lavorazione e il conseguente possibile contatto delle mani dell’operatore con la lama”.

E invece il rischio di tagli è principalmente “dovuto alla presenza della lama della macchina: per evitarlo è necessario verificare la presenza e l’efficienza delle protezioni del disco, sopra e sotto la tavola, ed eseguire la lavorazione di piccoli pezzi facendo uso di idonei dispositivi spingipezzo (spingitoi) forniti dal fabbricante e conformati in modo da impedire all’operatore di avvicinare le mani alla lama”. Per prevenire inoltre il rischio di punture è necessario “controllare preventivamente il materiale da tagliare per verificare l’assenza di chiodi, graffe e altri particolari metallici e utilizzare guanti di protezione”.

La scheda si sofferma poi anche sui rischi correlati a:
– urti, impatti, scivolamenti e cadute a livello;
– rischio elettrico;
– agenti chimici;
– rumore.

Rimandando alla lettura integrale del documento, riportiamo – “fermo restando le indicazioni contenute nelle istruzioni d’uso di ogni macchina” – le istruzioni per l’impiego corretto della sega circolare.

Istruzioni prima dell’uso:
– “verificare la stabilità della macchina;
– controllare il funzionamento dei dispositivi di comando, compreso l’arresto di emergenza (ove presente);
– verificare l’integrità dei collegamenti elettrici di messa a terra per la parte visibile;
– verificare l’integrità delle coperture delle parti sotto tensione (scatole morsettiere – interruttori);
– verificare la presenza ed efficienza della cuffia di protezione della lama sopra la tavola;
– verificare la presenza ed efficienza del coltello divisore e la sua corretta posizione;
– verificare la presenza e l’efficienza delle protezioni del disco nella parte sottostante il banco di lavoro;
– verificare l’efficienza delle protezioni degli organi di trasmissione;
– verificare che la griglia di protezione del motore sia libera dall’eventuale accumulo di polvere di legno;
– verificare la presenza ed efficienza degli spingitoi per il taglio di piccoli pezzi;
– verificare che l’area di lavoro intorno alla macchina sia sufficientemente ampia e illuminata;
– verificare la pulizia dell’area circostante la macchina, in particolare di quella corrispondente al posto di lavoro;
– verificare la pulizia della superficie del banco di lavoro;
– verificare che il percorso e la disposizione del cavo di alimentazione non intralci le manovre, i passaggi o che sia adeguatamente protetto;
– allontanare le persone non addette dall’area intorno alla macchina”.

Istruzioni durante l’uso:
– “non abbandonare la macchina in funzione;
– non eseguire operazioni di registrazione, pulizia, manutenzione o riparazione sugli organi lavoratori o di trasmissione in movimento;
– prestare massima attenzione durante il taglio del materiale;
– indossare indumenti aderenti al corpo senza parti svolazzanti
– registrare la cuffia di protezione o verificare che sia libera di alzarsi al passaggio del pezzo in lavorazione e di abbassarsi sul banco di lavoro;
– utilizzare gli appositi spingitoi, in particolare per tagli di piccoli pezzi;
– usare gli occhiali se nella lavorazione specifica la cuffia di protezione risultasse insufficiente a trattenere le schegge;
– utilizzare i DPI previsti;
– segnalare tempestivamente eventuali malfunzionamenti o situazioni pericolose”.

Istruzioni dopo l’uso:
– “togliere la tensione alla linea di alimentazione agendo sull’interruttore posto sul quadro e staccando il cavo di alimentazione;
– lasciare sempre la macchina in perfetta efficienza, curandone la pulizia;
– segnalare eventuali guasti e anomalie”.

Concludiamo dando alcune informazioni – tratte dal sito dell’Ente italiano di normazione – sulle norme tecniche che sostituiscono la norma UNI EN 1870-1:
– UNI EN 1870-18:2014 Sicurezza delle macchine per la lavorazione del legno – Seghe circolari – Parte 18: Squadratrici: la norma tratta tutti i pericoli significativi, le situazioni e gli eventi pericolosi relativi alle squadratrici stazionarie e spostabili, progettate per tagliare legno massiccio, pannelli di particelle, pannelli di fibra, legno compensato e anche questi materiali ricoperti con bordi plastici e/o laminati plastici/di lega leggera, quando utilizzate conformemente allo scopo e nelle condizioni previste dal fabbricante, compreso l’uso scorretto ragionevolmente prevedibile;
– UNI EN 1870-19:2014 Sicurezza delle macchine per la lavorazione del legno – Seghe circolari – Parte 19: Seghe circolari da banco (con o senza tavola mobile) e seghe da cantiere: la norma tratta tutti i pericoli significativi, le situazioni e gli eventi pericolosi relativi alle seghe circolari da banco (con o senza tavola mobile e/o trascinatore amovibile) e alle seghe da cantiere, sia stazionarie sia spostabili, progettate per tagliare legno massiccio, pannelli di particelle, pannelli di fibra, legno compensato e anche questi materiali ricoperti con bordi plastici e/o laminati plastici/di lega leggera, quando utilizzate conformemente allo scopo e nelle condizioni previste dal fabbricante, compreso l’uso scorretto ragionevolmente prevedibile.

L’indice della “Scheda 12 – Sega circolare”:

1. DESCRIZIONE

2. ELEMENTI COSTITUENTI
2.1 TELAIO
2.2 MOTORE E ORGANI DI TRASMISSIONE
2.3 GRUPPO DI TAGLIO
2.3.1 Lama da taglio
2.3.2 Flange di fissaggio

3. DISPOSITIVI DI SICUREZZA
3.1 PROTEZIONE DELLA LAMA
3.2 PROTEZIONE DEGLI ALTRI ORGANI IN MOVIMENTO
3.3 COLTELLO DIVISORE
3.4 FRENO
3.5 PROTEZIONE DEI COMANDI
3.6 PROTEZIONE ELETTRICA
3.7 ALTRE PROTEZIONI

4. DISPOSITIVI DI COMANDO E DI CONTROLLO

5. FATTORI DI RISCHIO

6. ISTRUZIONI PER L’USO
6.1 ISTRUZIONI PRIMA DELL’USO
6.2 ISTRUZIONI DURANTE L’USO
6.3 ISTRUZIONI DOPO L’USO

7. APPROFONDIMENTI

8. ADEMPIMENTI NORMATIVI
8.1 DOCUMENTAZIONE
8.2 CONTROLLI E VERIFICHE
8.3 ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE, FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO

9. ANNOTAZIONI TECNICHE

10. RIFERIMENTI NORMATIVI

CPT di Torino, Inail Piemonte, “ Le macchine in edilizia. Caratteristiche e uso in sicurezza”, edizione settembre 2013.

La scheda: “ Scheda 12 – Sega circolare”.

 

Fonti: Puntosicuro.it, CPT Torino, Inail Piemonte