Pubblicata la seconda parte del filmato, realizzato dall’Inail, che affronta il tema dei dispositivi di protezione individuale (dpi). In questo capitolo le indicazioni per proteggere le vie respiratorie.
La distinzione tra filtranti e chirurgiche. I dispositivi di protezione individuale servono a proteggere i lavoratori da rischi specifici, ovvero quelli propri dell’attività lavorativa svolta. Per il rischio biologico, come è quello rappresentato dal coronavirus, per la maggior parte dei lavoratori è previsto l’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie, che come per tutti i dpi, deve essere razionale, definito in funzione della propria mansione e di quanto previsto dalla valutazione dei rischi. Le “maschere” sono di due tipi. Le maschere filtranti sono dispositivi di protezione individuale atti a proteggere i lavoratori esposti al rischio, mentre le mascherine chirurgiche sono quei dispositivi medici atti a evitare che un soggetto malato possa emettere particelle potenzialmente contagiose nell’ambiente circostante (droplet), attraverso tosse, starnuti o semplicemente parlando.
Le istruzioni necessarie. Nel video sono illustrate le corrette modalità di utilizzo delle maschere facciali filtranti, evidenziando gli errori più comuni e sottolineando l’importanza di seguire sempre il rispetto di norme igieniche quali la disinfezione delle mani con acqua e sapone o con una soluzione alcolica. Procedimento essenziale prima dell’uso delle maschere che, devono essere sistemate sul viso per coprire naso, bocca e mento solo con mani o guanti puliti, non si devono toccare durante l’uso, soprattutto nella parte interna e, nei casi di necessità, dovranno essere maneggiate usando i lacci. Avendo cura, dopo averle usate, di gettarle in un contenitore chiuso e lavare accuratamente le mani.
Fonti: Inail, Puntosicuro.it