Gestione amianto negli edifici, i nuovi chiarimenti nell’interpello del Ministero sugli impianti tecnici produttivi
Confindustria, in riferimento ai nuovi interpelli di maggio 2016, ha avanzato alla Commissione un quesito relativo alla sicurezza e gestione dell’amianto negli edifici.
In particolare viene chiesto se gli impianti tecnici produttivi, strettamente correlati all’attività imprenditoriale e funzionali al ciclo di produzione delle attività ivi esercitate, rientrino nella definizione di “impianti tecnici in opera all’interno ed all’esterno degli edifici” di cui al dm 6 settembre 1994.
Con Interpello n. 10 del 12 maggio 2016 la Commissione ha chiarito che la legge 257/1992 e le relative precisazioni amministrative, ivi compreso il riferimento agli “impianti tecnici in opera all’interno e all’esterno” è diretta ai soli edifici, ed è da intendersi riservata ai soli impianti posti a servizio dell’edificio (ad es. impianti termici, idrici, elettrici).
Quindi, al fine di garantire la salute dei lavoratori, la gestione dei materiali contenenti amianto deve avvenire mediante:
l’applicazione delle disposizioni del dm 6 settembre 1994 da parte del proprietario/conduttore e del d.lgs. n. 81/2008 da parte del datore di lavoro che opera nell’immobile, nel caso di materiali contenenti amianto presenti in impianti funzionali all’immobile
le previsioni normative del dlgs 81/2008 a cura del datore di lavoro, nel caso di materiali contenenti amianto presenti in impianti produttivi strettamente correlati all’attività imprenditoriale e per questo non funzionali all’esercizio dell’immobile
Clicca qui per scaricare l’Interpello n. 10 del 12 maggio 2016
Fonti: BibLus-net, Commissione per gli Interpelli