Un documento di Suva si sofferma sulla pericolosità delle scale portatili e riporta i requisiti da considerare al momento dell’acquisto e le norme comportamentali da rispettare per non incorrere in rischi inutili.
Malgrado siano molti i documenti e le campagne di prevenzione dedicate in questi anni al rischio di caduta dalle scale portatili, continuano ad essere frequenti e spesso gravi gli infortuni dei lavoratori che utilizzano queste attrezzature.
E le cause generalmente continuano ad essere le stesse: scale difettose, collocate male o usate in modo non sicuro. Purtroppo “ormai l’uso delle scale portatili è diventato talmente scontato che non ci si rende più conto dei pericoli”.
Ad affermarlo è un non recente, ma ancora estremamente utile, documento di Suva, istituto svizzero per l’assicurazione e la prevenzione degli infortuni, sulle scale portatili, attrezzature così diffuse, pratiche e, tuttavia, anche pericolose.
In “Le scale portatili possono essere molto pericolose. Consigli utili per la vostra sicurezza”, si ricorda, ad esempio, che le scale portatili “non si possono usare per qualsiasi attività. Determinati lavori, per essere svolti in sicurezza, richiedono l’uso di un ponteggio”.
In particolare questo breve opuscolo, che si rivolge a tutti coloro che intendono acquistare o utilizzare scale portatili, indica i requisiti da considerare al momento dell’acquisto e le norme comportamentali da rispettare per non incorrere in rischi inutili. Infatti per poter lavorare in tutta sicurezza e tranquillità “è necessario disporre della scala giusta al posto giusto e usare le dovute precauzioni. L’uso appropriato delle scale portatili consente di prevenire gli infortuni e di ridurre i costi correlati”.
Il documento si sofferma innanzitutto sul riconoscimento di una scala sicura.
Dopo aver parlato della necessità di verificare la marcatura (ricordiamo che in Italia le scale portatili devono essere marcate secondo il D.Lgs. 81/2008 o la UNI EN 131) e di controllare regolarmente ogni scala, il documento riporta i difetti frequenti nelle scale semplici e nelle scale doppie.
Riguardo a queste ultime si indica che la “scala doppia più sicura è quella a gradini con piattaforma di stazionamento e dispositivo di appiglio (guardiacorpo)”. Mentre le “scale doppie a pioli, accessibili da ambedue le parti, sono pericolose, eppure spesso non si può farne a meno. Essendo sprovviste di una piattaforma di stazionamento e di un dispositivo di appiglio (guardiacorpo), queste scale devono avere un’altezza tale da evitare di dover salire sugli ultimi tre pioli. Questi tre pioli garantiscono la stabilità della posizione di lavoro”. E due difetti frequenti sono le cerniere difettose e il dispositivo di trattenuta dei montanti mancante o difettoso.
Veniamo alla messa in posa delle scale.
Riguardo al luogo, a volte si è obbligati a “collocare le scale nelle zone di transito di persone e veicoli. In questi casi occorre segnalare il pericolo con cartelli di avvertimento o sbarramenti”.
Riguardo invece alla base di appoggio inferiore, le scale devono poter essere collocate “solo su superfici piane, resistenti e antisdrucciolevoli”. Nel documento, che vi invitiamo a visionare integralmente, sono riportate immagini esplicative delle situazioni a rischio.
In merito all’appoggio superiore si segnala che le scale semplici “devono essere appoggiate solo su una superficie sicura. Pareti o muri pitturati di fresco o ricoperti di ghiaccio, canali di gronda, colonne rotonde o strette, antenne, pertiche, spigoli di case, rami, vetrate, porte non chiuse a chiave, tubazioni sottili, ecc., non sono considerati sicuri. Bisogna inoltre tenere in considerazione la natura dei materiali. Un scala metallica, per esempio, non deve essere appoggiata su superfici metalliche, altrimenti rischia di sbandare o slittare”.
Si ricorda tuttavia che usando specifici dispositivi tecnici montati alle estremità superiori dei montanti è comunque possibile “lavorare in condizioni di sicurezza anche quando si devono affrontare situazioni critiche in corrispondenza dell’appoggio superiore”.
Un altro aspetto importante è relativo all’inclinazione e posa della scala:
– scale semplici: “le condizioni ideali di stabilità e accessibilità delle scale semplici sono date quando la scala ha un angolo di inclinazione di circa 70°. Questo angolo di inclinazione si ottiene osservando una distanza orizzontale fra la base della scala e la verticale del punto di appoggio pari a 1/4 dell’altezza del piano servito, misurata rispetto al piano di base della scala”;
– scale doppie: “per la messa in posa delle scale doppie occorre controllare che il dispositivo di trattenuta dei montanti sia efficace, ossia che la catena o il tirante sia già in tiro o la piattaforma di stazionamento sia stata agganciata prima di salire sulla scala. Ciò garantisce che i montanti della scala abbiano la giusta inclinazione e che la scala non si apra oltre il limite prestabilito di sicurezza”.
Dopo aver parlato anche del piano di accesso alla scala, il documento si sofferma sul modo di assicurare una scala semplice contro lo scivolamento.
Infatti molti degli infortuni correlati all’uso di queste attrezzature sono dovuti proprio allo scivolamento dei montanti su pavimenti lisci.
Riprendiamo alcune indicazioni del documento:
– dispositivi antisdrucciolevoli alle estremità superiori della scala: “quando la scala semplice deve essere usata più volte nello stesso luogo occorre fissarla, per esempio, con legature o guide contro i pericoli di scivolamento laterale e rotazione;
– dispositivi antisdrucciolevoli alle estremità inferiori della scala: le estremità inferiori della scala devono essere provviste di dispositivi contro lo scivolamento. La protezione antisdrucciolevole dipende dal materiale del pavimento. Gli slittamenti possono essere evitati utilizzando, a seconda dei casi, zoccoli, montanti appuntiti o muniti di rinforzi metallici, listelli, ecc”.
Come si sale e si scende da una scala?
Innanzitutto quando si sale o si scende da una scala “occorre rivolgere il viso verso la scala e tenersi con entrambi le mani ai pioli, evitando, per quanto possibile, di usarle per trasportare attrezzi o materiale. Per il trasporto di attrezzi e materiale è bene utilizzare apposite tasche porta-attrezzi da infilare nella cintura o cassette da portare a tracolla”. E non bisogna dimenticare di utilizzare “ calzature appropriate con suole antisdrucciolevoli”.
Inoltre come si lavora su una scala?
Il documento sottolinea che le scale “sono in primo luogo un mezzo provvisorio per raggiungere una determinata altezza. È tuttavia consentito usarle anche per lavorare. In questo caso però possono essere eseguiti solo lavori leggeri senza esercitare grandi forze orizzontali”.
Ricordiamo che in Italia il D.Lgs 81/2008 (art. 111) dispone che il datore di lavoro utilizzi una scala portatile quale posto di lavoro in quota solo nei casi in cui l’utilizzo di altre attrezzature (ad esempio trabattelli e cestelli elevatori) considerate più sicure non sia giustificato a causa del limitato livello di rischio e della breve durata di impiego oppure dalle caratteristiche del sito che non può modificare.
Il documento elvetico sottolinea l’importanza, per i lavoratori che utilizzano scale portatili, di “portare con sé solo materiale e attrezzi leggeri e in quantità limitata da trasportare in cassette o tasche (per esempio a tracolla)”.
Riportiamo infine alcuni suggerimenti per lavorare in sicurezza:
– su scale semplici: “non si deve salire sugli ultimi pioli altrimenti si compromette la libertà di movimento e il lavoro diventa più faticoso. In questa posizione instabile si può perdere facilmente l’equilibrio e rischiare una brutta caduta. Non sporgersi troppo di lato. Se il baricentro del corpo si trova all’esterno dei montanti, la scala può spostarsi lateralmente e causare, nella maggior parte dei casi, la caduta del lavoratore”;
– su scale doppie: “i lavori eseguiti su scale doppie sono una causa comune di infortuni dovuti al rovesciamento laterale della scala”. Ad esempio nella posizione a cavalcioni assunta per lavorare su scale doppie basta “una leggera inclinazione in avanti del corpo o una minima pressione contraria – per esempio eseguendo fori in una parete con il trapano – per far ribaltare la scala”. “Non usare la scala doppia al posto della scala semplice per non sottoporre le cerniere a sforzi eccessivi”.
Concludiamo ricordando che è importante mantenere una scala in buono stato.
Tutte le scale devono infatti “essere controllate a vista regolarmente e sottoposte almeno una volta all’anno a un controllo approfondito. Le scale difettose, ad esempio con pioli mancanti o montanti rotti, vanno subito riparate da persone specializzate o tolte immediatamente dalla circolazione”.
N.B.: I riferimenti normativi contenuti nei documenti di Suva riguardano la realtà svizzera, i suggerimenti indicati possono essere comunque di utilità per tutti i lavoratori.
Suva, “ Le scale portatili possono essere molto pericolose. Consigli utili per la vostra sicurezza”, a cura di Eduard Merenda, Bruno Wild – Settore costruzioni.
Fonti: Suva, Puntosicuro.it