quesiti3Sugli obblighi di sicurezza per una società in accomandita semplice. A cura di Gerardo Porreca.Quesito

Si può considerare il socio accomandatario che presta l’attività lavorativa per conto della propria società come un lavoratore autonomo, ai fini della applicazione delle disposizioni in materia di salute e di sicurezza sul lavoro di cui al D. Lgs. n. 81/2008, e quindi applicare nei suoi confronti, nel caso che non utilizzi i necessari dispositivi individuali di sicurezza, le disposizioni di cui all’articolo 21 del decreto legislativo medesimo?

Risposta

Il quesito, finalizzato ad individuare se un socio accomandatario che presta l’attività lavorativa per conto della propria società può essere considerato come un lavoratore autonomo e finalizzato altresì a conoscere quale sanzione si può applicare nei suoi confronti nel caso in cui non utilizzi i DPI previsti per tutelare la propria salute e sicurezza sul lavoro, ci induce ad esaminare i termini di applicazione del D. Lgs. 9/4/2008 n. 81, contenente il Testo Unico in materia di salute e di sicurezza sul lavoro, alle società in accomandita semplice.

La società in accomandita semplice (s.a.s.) è una particolare società della quale fanno parte due categorie di soci e cioè l’accomandatario e l’accomandante. Il primo risponde solidalmente ed illimitatamente per le obbligazioni sociali e si occupa della gestione amministrativa della società per cui ha la responsabilità rappresentativa della stessa mentre il secondo risponde delle obbligazioni contratte dalla società limitatamente alla quota conferita e non può compiere atti di amministrazione se non in forza di una specifica procura.

Ai fini dell’applicazione delle disposizioni di cui al D. Lgs. n. 81 il socio accomandatario è considerato datore di lavoro mentre i soci accomandanti, nel caso in cui prestino la loro attività lavorativa per conto della società medesima, così come si verifica nel caso in esame, risultano essere equiparati, ai sensi dell’art. 2 comma 1 lettera a) del D. Lgs. n. 81/2008 ed ai fini della applicazione dello stesso decreto, a lavoratori subordinati e quindi il socio accomandatario dovrà provvedere nei suoi confronti ad attuare tutti gli adempimenti previsti dal D. Lgs. n. 81/2008 e s.m.i..

Fonti: Puntosicuro.it, G. Porreca