Il Ministero del Lavoro ha promosso la consultazione pubblica del Testo Unico per la Sicurezza dopo oltre 10 anni dalla sua pubblicazione
Dopo oltre dieci anni dall’entrata in vigore del Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (dlgs. 81/2008), il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali ha promosso una consultazione pubblica del testo nella prospettiva di fissare nuovi traguardi per dare piena attuazione al diritto alla sicurezza e alla salute nei luoghi di lavoro.
Parallelamente al confronto già avviato con le Parti Sociali, la consultazione si rivolge quindi ai diversi stakeholders per raccogliere indicazioni, proposte ed esperienze che possano contribuire ad individuare le priorità dell’azione di Governo.
La consultazione rimarrà aperta fino al 31 gennaio 2020.
Per il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali:
L’obiettivo della sicurezza sul lavoro è una delle priorità del Governo che intendiamo perseguire sia attraverso un rafforzamento dell’attività di vigilanza, sia mediante il potenziamento della formazione e della prevenzione.
A tal fine è partito sul sito istituzionale del Ministero, una consultazione pubblica che consentirà a tutti di dare un contributo e, finalmente, far diventare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro il punto centrale della nostra politica e degli investimenti futuri.
Il dialogo è così aperto agli stakeholders che intendono dare il proprio apporto su un tema fondamentale.
Come partecipare alla consultazione pubblica
E’ possibile partecipare alla consultazione, inviando online il proprio contributo, consistente in:
- nuove idee e progetti da sviluppare;
- best practice da replicare;
- spunti di approfondimento e riflessioni sulla cornice normativa attuale e futura.
Per farlo, è necessario registrarsi e accedere in un’apposita area riservata del sito del Ministero.
Dopo aver compilato il modulo di registrazione, si riceverà una mail di conferma con le credenziali ed un codice di attivazione che si dovrà inserire la prima volta che si accederà alla propria area riservata.
Clicca qui per partecipare alla consultazione pubblica
Fonti:Ministero del Lavoro, BibLus-net