Guida ai composti organici volatili: cosa sono, quali sono i più comuni, le principali fonti di inquinamento indoor e le misure di prevenzione
I composti organici volatili (COV) sono particolari agenti inquinanti aria indoor; essi sono formati da una serie di composti chimici a base di carbonio che si trovano sotto forma di vapore o in forma liquida, ma caratterizzati da una certa volatilità.
Il termine volatile sta ad indicare, appunto, la capacità che essi hanno di evaporare facilmente a temperatura e pressione ambiente (con un punto di ebollizione che va da 50-100 °C a 240-260 °C).
Trai COV più comuni ci sono:
alcoli (etanolo, propanolo, butanolo e derivati)
idrocarburi alifatici (il metano)
idrocarburi aromatici (benzene)
aldeidi (formaldeide)
chetoni
esteri
idrocarburi alogenati (cloroformio)
In questo articolo proponiamo una nuova guida del Ministero relativa agli effetti che i composti volatili organici hanno sulla salute e alle misure di prevenzione sui composti volatili organici.
Composti organici volatili, cosa sono e dove si trovano
In base al dlgs 152/2006, viene definito composto organico volatile qualsiasi composto organico che abbia una pressione di vapore superiore a 0,01 KPa ad una temperatura pari a 293,15 K (20°C).
La presenza di composti organici volatili è facilmente percepibile per il caratteristico odore che emanano.
Negli ambienti indoor i composti organici volatili possono essere emessi da:
colle e adesivi di mobili, accessori
prodotti per la pulizia della casa
deodoranti solidi e spray per la casa, candele profumate
prodotti per l’auto
pitture, vernici e prodotti associati
pesticidi, insetticidi e disinfettanti
cosmetici
mobili e tessuti
fumo di tabacco
materiali da costruzione
stampanti e fotocopiatrici
All’esterno possono provenire da veicoli, industrie ed attività agricole (pesticidi).
Composti organici volatili, gli effetti sulla salute
Gli effetti sulla salute delle persone, a seconda delle concentrazioni di esposizione ai VOC, possono essere:
irritazioni agli occhi, al naso e alla gola
mal di testa
nausea
vertigini
asma
Per esposizioni ad alte concentrazioni gli effetti prodotti possono essere danni ai reni, al fegato, al sistema nervoso centrale, fino a provocare il cancro (nel caso particolare del benzene e della formaldeide).
Per migliorare la qualità dell’aria è raccomanda un’accurata scelta dei materiali da costruzione, di arredo e dei prodotti utilizzati per la pulizia.
Nella guida del Ministero vengono forniti i seguenti consigli per ridurre i rischi da esposizione:
ridurre al minimo l’uso di materiali contenenti COV
utilizzare per lo più vernici a base di acqua
ventilare adeguatamente i locali c’è vi sono sorgenti di VOC
ventilare adeguatamente durante e subito dopo la posa di materiali di costruzione e gli arredi
mantenere, comunque, gli ambienti sempre ben ventilati
non fumare negli ambienti chiusi
mantenere i dispositivi di riscaldamento regolarmente controllati
usare l’estrattore d’aria con scarico all’esterno quando si cucina
effettuare il regolare controllo e pulizia dei sistemi di riscaldamento da parte di personale esperto
dotare di idonei filtri eventuali sistemi di ventilazione meccanica
Ecco qui il link da cui scaricare il manuale
Fonti: BibLus-net