È costante negli ultimi anni il numero dei cittadini che si rivolge ad ARPAT per avere informazioni o per chiedere la verifica dei limiti di esposizione ai campi elettromagnetici

Risulta ancora interessante per i cittadini il tema dell’esposizione ai campi elettromagnetici prodotti da impianti di telecomunicazione (ricetrasmissione radio/TV o telefonia cellulare) o da elettrodotti o cabine elettriche.

La diffusione delle informazioni e dei dati ambientali, nonché della conoscenza delle attività di supporto tecnico, controllo e monitoraggio svolte da ARPAT su questa materia, ha contribuito a ridurre la preoccupazione dei cittadini sui pericoli derivanti dall’esposizione ai campi elettromagnetici.

In ogni caso, nell’ultimo triennio, sono pervenute

ogni anno oltre 260 richieste di informazioni all’Ufficio Relazioni con il Pubblico di ARPAT e quest’anno, al 30 settembre, sono già 250;
mediamente 60 segnalazioni l’anno con richiesta di misurazioni strumentali dei campi elettromagnetici e nell’anno in corso, al 30 settembre, sono già 53:

Anno 2013 2014 2015
esposti 57 59 64

 

Per aiutare i cittadini ad orientarsi tra le competenze ed attività svolte dai vari soggetti coinvolti nella materia, ARPAT ha predisposto un opuscolo della serie Chi fa cosa sul tema specifico dei campi elettromagnetici prodotti dagli impianti radiotelevisivi e dalle stazioni radiobase per la telefonia cellulare.

Chi fa cosa in Toscana

Fonte: ARPAT, Puntosicuro.it