Questionari e schede per la pratica quotidiana del medico competente, da confrontare e discutere assieme. Una check-list sulle patologie dell’apparato respiratorio con causa diretta professionale e/o concausa con gli stili di vita. A cura di L. Dal Cason.

Continua la proposta di questionari dedicati alla Medicina del Lavoro e alla pratica quotidiana del Medico Competente. Una proposta di materiali che vorrebbe innescare un percorso virtuoso con confronti, scambio di esperienze, anche discussione, purché costruttiva, tra i Medici Competenti

QUESTIONARIO CECA DEI SINTOMI CARDIORESPIRATORI

Le patologie dell’apparato respiratorio con causa diretta professionale e/o concausa con gli stili di vita, sono monitorate da tempo dal “QUESTIONARIO CECA DEI SINTOMI CARDIORESPIRATORI”; oltre a tale noto questionario si vuole proporne uno mirato all’esposizione dei lavoratori ai METALLI DURI, sempre più utilizzati e con patologie prevalentemente respiratorie ma non solo.

Il questionario CECA è fortemente basato sulla sintomatologia che può accusare il lavoratore, considerando molto, come è corretto, i tempi di insorgenza dei diversi disturbi.

Evidentemente molto importante la concomitanza con stili di vita specifici della problematica, soprattutto in termini negativi, e quindi l’abitudine al fumo e l’esposizione ad agenti atmosferici sfavorevoli.

Il questionario ha poi nella sua seconda parte una raccolta di dati diagnostici, clinici e strumentali, che porteranno a suffragare l’esame clinico obbiettivo e la correlazione con le mansioni e le esposizioni professionali.

Per gli esposti ad agenti fisici/chimici coinvolgenti l’apparato respiratorio, considerando le notizie sullo stile di vita individuale, il questionario dovrebbe essere somministrato ad ogni visita periodica, consentendo così un monitoraggio il più preciso possibile dei singoli lavoratori come della comunità lavorativa tutta, se ugualmente esposta.

QUESTIONARIO SUI METALLI DURI

Il questionario sui METALLI DURI è un’indagine che va ad identificare le caratteristiche del lavoro svolto, dei materiali lavorati, del tipo di esposizione e delle misure di protezione, collettiva ed individuale, adottate.

A questi dati sono correlati i valori di esposizione riscontrati, soprattutto biologici.

Vengono poi evidenziati gli esami strumentali, con particolare dettaglio diagnostico, i sintomi e le eventuali diagnosi poste.

E’ quindi una raccolta dati molto importante per la sorveglianza sanitaria, ma va chiaramente dedotta anche dal Documento di Valutazione dei Rischi dell’Azienda, andandolo eventualmente ad integrare, condivisa con gli altri attori della sicurezza, se non già presente e/o prevista.

Nella seconda parte è una raccolta mirata sui possibili disturbi e/o sintomi che i lavoratori esposti possono riferire.

Da notare poi come per l’esposizione a metalli duri sia altresì importante monitorare i disturbi riferiti a carico della cute, con le eventuali dermatiti da contatto (DAC) evidenziatesi lavorando; al proposito è chiaramente importante, con l’ultima domanda del test, chiarire l’effetto arresto/ripresa della patologia, in rapporto ai tempi di esposizione.

Infine si ricorda come alle classiche patologie polmonari di origine professionale siano già state da tempo abbinate le più gravi evoluzioni cancerose; per i metalli duri (cobalto in particolare) questa correlazione è ancora discussa e non ovunque riconosciuta (es. in Francia lo è, in Italia no).

Luigi Dal Cason

Medico competente ed ergonomo

Questionario sintomi cardiorespiratori(formato PDF, 1.3 MD).

Questionario sui metalli duri (formato DOC).

 

Fonti: Puntosicuro.it, Luigi Dal Cason