Un riepilogo delle linee guida e di indirizzo prodotte in questi anni in materia di prevenzione del rischio chimico e per favorire la conformità alla normativa nazionale ed europea con particolare riferimento a regolamento REACH e CLP.
Come più volte ricordato dall’ex magistrato Raffaele Guariniello, noi in Italia, in materia di sicurezza, abbiamo ottime leggi, ma i problemi nascono spesso dalla loro difficile applicazione. Un’applicazione che in realtà è resa assai difficile anche dal fatto che la nostra normativa è spesso fin troppo ricca, articolata e complicata.
Partendo da questa constatazione e dall’assunto che comunque, al di là delle leggi, è necessario che le strategie di prevenzione aziendali, regionali e nazionali facciano riferimento a idonee linee di indirizzo, PuntoSicuro ha deciso di raccogliere le linee guida prodotte in questi anni a livello istituzionale su vari argomenti. Linee guida, indicazioni operative, linee di indirizzo, documenti che hanno il fine di guidare non solo verso la conformità normativa – nazionale, regionale o europea – ma anche verso una tutela efficace dei lavoratori e delle lavoratrici.
Il primo argomento su cui ci soffermiamo oggi è il rischio chimico.
Questo rischio è molto più diffuso nei luoghi di lavoro di quanto si pensi, come hanno messo in rilievo anche diverse interviste realizzate dal nostro giornale (leggi l’articolo “ La sottovalutazione dei rischi chimici nelle piccole imprese edili”).
Il rischio chimico non riguarda solo laboratori o aziende chimiche, infatti la possibilità di venire in contatto con un prodotto chimico potenzialmente pericoloso è presente in molti comparti lavorativi.
E sappiamo, inoltre, attraverso i tanti articoli e interviste sull’argomento, quanto sia stato difficile, l’impatto di aziende e operatori con i vari regolamenti europei in materia di sostanze chimiche, a partire da:
– regolamento REACH: il regolamento (CE) n. 1907/2006 concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche, la principale normativa UE relativa alle sostanze chimiche;
– regolamento CLP: il regolamento (CE) n. 1272/2008 relativo alla classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio delle sostanze e delle miscele.
In materia di Reach e CLP un ente locale che ha pubblicato in questi anni diversi documenti di guida – per aziende, operatori e attività ispettive – è la Regione Lombardia.
Riportiamo alcuni dei documenti prodotti dalla Regione con riferimento anche agli articoli di PuntoSicuro in cui i documenti sono stati presentati:
Tuttavia la Regione Lombardia ha approvato anche altri documenti che possono essere utili sia alle aziende che alle Agenzie di Tutela della Salute (ex ASL) per le attività ispettive. Ad esempio in relazione alla normativa europea e alle schede di dati di sicurezza:
Rimandando ad altri articoli riepilogativi i documenti su fibre vetrose e su polveri di legno, riportiamo infine due linee guida approvate su specifici rischi chimici:
Con riferimento alle linee guida prodotte da altri enti, ci soffermiamo poi su un documento realizzato per la sicurezza nei laboratori chimici, realtà lavorative con utilizzo di un elevato numero di sostanze chimiche pericolose.
Stiamo parlando delle “Linee Guida per la Valutazione del Rischio da esposizione ad agenti chimici pericolosi e ad agenti cancerogeni e mutageni”, un documento elaborato nel 2011 dal Centro Interagenziale “Igiene e Sicurezza del Lavoro” di ISPRA, dove sono presentati due modelli matematici per calcolare l’Indice di rischio (livello di esposizione) attraverso due fogli di calcolo excel: uno riferito agli agenti chimici pericolosi e l’altro agli agenti cancerogeni e mutageni.
I modelli matematici proposti si basano “sul confronto degli elementi che determinano il rischio con tutti gli aspetti utilizzati per contenerlo, rispondendo ai requisiti delle leggi vigenti in materia e risultando alternativi ma anche complementari alle misure ambientali e biologiche”.
L’approfondimento e le linee guida sono disponibili, nell’articolo “ Laboratori chimici: linee guida per la valutazione del rischio”.
Concludiamo questa breve disamina di documenti utili alla prevenzione dei rischi chimici ricordando brevemente alcune linee guida prodotte nel 2002, in materia di agenti chimici e agenti cancerogeni, dal Coordinamento Tecnico per la Sicurezza nei luoghi di lavoro delle Regioni e delle Province Autonome. Le abbiamo presentate nell’articolo “ Linee guida: agenti chimici, cancerogeni, mutageni e agenti fisici”.
Segnaliamo, infine, che nelle prossime settimane riepilogheremo altre linee guida relative a nuovi argomenti: edilizia, agricoltura, malattie professionali, rischi nelle strutture sanitarie, attrezzature di lavoro, rischi in specifici comparti artigianali e industriali, …
Fonti: Regione Lombardia, Puntosicuro.it