Scariche atmosferiche, dall’Inail il documento relativo agli impianti di protezione: la valutazione del rischio fulminazione
Il fulmine è una forte scarica elettrica che avviene nell’atmosfera e che si instaura fra due corpi con una grande differenza di potenziale elettrico.
I fulmini colpiscono la superficie terrestre circa 100 volte al secondo; ogni anno si verificano circa 750.000 fulmini che per brevissimi instanti possono raggiungere temperature elevatissime (fino a 30.000°C).
Gli edifici possono essere soggetti alla scarica di un fulmine con conseguenti danni a persone, animali e cose; è pertanto necessario affrontare i fulmini in termini di rischio e cercare tutte le misure di prevenzione più idonee per evitare pericoli e conseguenze.
Nelle attività lavorative tale valutazione del rischio fulminazione è appositamente richiesta dal testo unico sulla sicurezza (dlgs 81/2008).
Il testo unico sulla sicurezza prevede in particolare:
art. 80: il datore di lavoro prenda le misure necessarie affinché i lavoratori siano salvaguardati dai rischi di fulminazione, a tal fine esegue una valutazione dei rischi e, sulla base di tale valutazione, adotta le misure tecniche ed organizzative necessarie
art. 84: il datore di lavoro provveda affinché gli edifici, gli impianti, le strutture, le attrezzature, siano protetti dagli effetti dei fulmini, secondo le indicazioni delle norme tecniche
art. 86: il datore di lavoro provvede affinché gli impianti elettrici e gli impianti di protezione dai fulmini siano periodicamente sottoposti a controllo secondo le indicazioni delle norme di buona tecnica e la normativa vigente per verificarne lo stato di conservazione e di efficienza ai fini della sicurezza
In quasi tutti gli ambienti lavorativi sono presenti molte apparecchiature elettriche ed elettroniche, computer, stampanti, centralini, telefoni, e macchinari con parti elettriche o elettroniche; la possibilità di proteggerli dall’incendio di cavi elettrici è una componente da valutare per evitare danni economici.
Valutazione del rischio di fulminazione
La necessità di sistemi di protezione dai fulmini scaturisce, quindi, dal processo di valutazione del rischio.
La valutazione del rischio è l’elemento più importante delle procedure di progettazione dei sistemi di protezione dai fulmini.
I passi da seguire sono i seguenti:
la valutazione del rischio
il confronto con il rischio tollerabile
la scelta e l’adozione, se necessario, di un’opportuna protezione dai fulmini (LP), per la riduzione del rischio
Tra i fattori che possono influenzare il rischio vi sono:
il numero di colpi di fulmine che interessano una struttura o le sue vicinanze
la probabilità che ciascun colpo di fulmine sia in grado di causare danni, in relazione all’adozione o meno di un’opportuna protezione dai fulmini (LP)
l’ entità della perdita dovuta al danno da fulminazione
Rischio scariche atmosferiche, il documento Inail
L’Inail ha pubblicato un interessante documento in merito agli impianti di protezione contro le scariche atmosferiche, valutazione del rischio e verifiche.
Il documento Inail relativo agli impianti di protezione contro le scariche atmosferiche presenta procedure per la valutazione del rischio di fulminazione di una struttura e fornisce indicazioni per lo svolgimento delle verifiche.
Ecco gli argomenti principali trattati nella pubblicazione:
il d.p.r. 462/01 e le verifiche degli impianti di protezione contro le scariche atmosferiche
la valutazione del rischio di fulminazione: descrizione del metodo di lavoro
le verifiche degli impianti di protezione contro le scariche atmosferiche
protezione di apparecchiature elettriche o elettroniche: la norma CEI 81-10/4 (EN 62305-4)
l’evoluzione delle norme tecniche sugli impianti di protezione contro le scariche atmosferiche
esempio: valutazione del rischio e scelta dell’LP per una struttura ospedaliera
Clicca qui per scaricare il documento Inail
Fonti: Inail, BibLus-net