Come ogni anno, in questo periodo ricordiamo ai nostri lettori che nella stagione estiva aumentano gli infortuni per i lavoratori che svolgono lavori fisici all’aperto.
Il caldo, infatti, può avere effetti nocivi sulla salute e la sicurezza dei lavoratori, quali la diminuzione delle prestazioni mentali e fisiche.
Da non dimenticare inoltre il Ramadan, che quest’anno va dal 28 giugno al 27 luglio: in tale periodo per i fedeli musulmani dalle prime luci dell’alba fino al tramonto vige l’obbligo del digiuno, il cui rispetto può esporre i lavoratori musulmani ad una serie di rischi (quali la disidratazione, l’ipoglicemia, la perdita di coscienza) che determinano un incremento rispetto a quelli già esistenti e dovuti alla natura tipica delle attività svolte.
Tale aspetto, unito all’obbligo da parte del datore di lavoro di valutare tutti i rischi per la sicurezza e la salute del lavoratore, impone in questo periodo una particolare attenzione nei confronti di questi lavoratori.
L’Inail ha pubblicato un opuscolo informativo dedicato ai datori di lavoro e ai lavoratori interessati contenente 9 sintetiche indicazioni; l’obiettivo è quello di fornire indicazioni chiare e concrete per affrontare al meglio questo peculiare momento della vita lavorativa dei lavoratori di fede musulmana, in un’ottica di attenzione alla salute e alla sicurezza lavorativa.
Qui il link da cui attingere i 9 suggerimenti per il caldo.
Fonti: INAIL, BibLus net