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Rischio tecnostress sarà la prossima rischiosità da valutare?
I “Malati” di tecnologia quale smartphone, tablet, cellulari e pc sfiorano quota 2 milioni. I lavoratori a rischio tecnostress in Italia quindi aumentano vertiginosamente e le categorie più esposte, non a caso, troviamo operatori che passano la giornata davanti al “piccolo”, a volte piccolissimo, schermo: networker (in genere consulenti, che usano almeno tre dispositivi mobili connessi per lavoro), lavoratori Ict, operatori di call center, ma anche commercialisti, giornalisti, pubblicitari e analisti finanziari. E’ quanto emerge dall’ultimo studio condotto da Enzo Di Frenna, presidente di Netdipendenza Onlus, e anticipato dall’Adnkronos Salute. L’esperto fa il punto sul fenomeno nel nuovo libro ‘Prevenzione tecnostress in azienda e sicurezza sul lavoro’, in uscita in questi giorni.
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