Per varcare la frontiera dalla Svizzera all’Italia, da ieri, non basterà il test negativo ma bisognerà compilare anche un documento di localizzazione – Berset ammette: “Prima ondata, bisognava mettere più in discussione la scienza”.
A partire da ieri, per entrare in Italia non è sufficiente il test con esito negativo, ma bisognerà compilare anche uno specifico modulo di localizzazione. Si chiama “Passenger Locator Form” (PLF) e comprende informazioni sugli itinerari, sui numeri telefonici e sugli indirizzi di permanenza in Italia dei viaggiatori.
Nel frattempo, il ministro della Sanità elvetico Alain Berset ha ammesso di aver commesso degli errori nella lotta contro il coronavirus. “Non ho messo abbastanza in discussione la scienza all’inizio”, ha affermato nel corso del programma “Gredig direkt” di SRF. “È stato molto comodo per il Consiglio federale ascoltare semplicemente i consigli della scienza all’inizio della pandemia e attuarli”, ha aggiunto.
Fonti: RSI