L’Inail ha pubblicato l’aggiornamento di un documento che riporta istruzioni rivolte ai lavoratori sugli agenti chimici pericolosi. Le sostanze pericolose, la normativa nazionale, i regolamenti europei e la valutazione del rischio da agenti chimici.
È a partire dal 2006 che il quadro legislativo europeo sulle sostanze pericolose, sugli agenti chimici pericolosi, ha cominciato ad avere una profonda trasformazione connessa ai tanti regolamenti UE che hanno istituito una disciplina articolata delle sostanze chimiche, con particolare riferimento al Regolamento REACH (regolamento 1907/2006 relativo a registrazione, valutazione, autorizzazione, restrizione, …) e al Regolamento CLP (regolamento 1272/2008 relativo a classificazione, etichettatura e imballaggio).
Entrambi i regolamenti “hanno avuto un importante impatto sulla valutazione e gestione del rischio chimico negli ambienti di lavoro (d.lgs. 81/2008 Titolo IX), in quanto ne hanno integrato alcuni aspetti, hanno migliorato la comunicazione lungo la catena di approvvigionamento e contribuito al miglioramento della salute e sicurezza dei lavoratori”.
Regolamenti che sono stati poi aggiornati, integrati e arricchiti di nuove indicazioni sulle varie sostanze.
A ricordare l’importante ruolo dei regolamenti UE nello stabilire il quadro legislativo europeo sulle sostanze pericolose è la terza edizione di un documento Inail, realizzato nel 2012 e poi aggiornato nel 2018 e successivamente nel 2023, dal titolo “Agenti chimici pericolosi. Istruzioni ad uso dei lavoratori”.
Il documento – realizzato dalla Consulenza tecnica per la salute e la sicurezza (CTSS) dell’Inail e a cura di Elisabetta Barbassa, Maria Rosaria Fizzano e Alessandra Menicocci – è indirizzato, come indicato nella premessa del documento, “alle figure coinvolte a vario titolo nella manipolazione dei agenti chimici e nella valutazione e/o gestione del relativo rischio, quali ad esempio lavoratori e RLS (rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza), datori di lavoro, personale dei servizi di prevenzione e protezione (RSPP, ASPP) e figure comunque impegnate in materia di igiene industriale e sicurezza sul lavoro”.
Il documento, aggiornato rispetto all’edizione precedente (presentata in “ Inail: gli agenti chimici pericolosi e i rischi per i lavoratori esposti”, contiene “una sintesi dei regolamenti REACH, CLP, UE n. 878/2020 sulle SDS e fa riferimento al Titolo IX, Capo I del d.lgs. 81/2008 e s.m.i., approfondendo tematiche come la valutazione e gestione del rischio chimico, i valori limite di esposizione professionale, i dispositivi di protezione (DPI), la segnaletica di sicurezza, l’informazione e formazione dei lavoratori e la sorveglianza sanitaria”.
La pubblicazione “può essere utilizzata come supporto per l’informazione e la formazione dei lavoratori e dei RLS sul tema del rischio chimico, delle schede dati di sicurezza e della classificazione ed etichettatura delle sostanze e delle miscele pericolose in base al regolamento CLP”.
Questi gli argomenti affrontati nell’articolo di presentazione del documento:
- La nuova pubblicazione Inail e gli agenti chimici pericolosi sul lavoro
- La nuova pubblicazione Inail e la valutazione del rischio
- L’indice del documento Inail
La nuova pubblicazione Inail e gli agenti chimici pericolosi sul lavoro
Il documento ricorda che gli agenti chimici “possono trovarsi negli ambienti di lavoro per vari motivi, ad esempio perché:
- normalmente presenti nell’ambiente (per evaporazione, dispersione, deposito, ecc.);
- utilizzati nel ciclo produttivo;
- intermedi e sottoprodotti di reazione;
- presenti a seguito di un accadimento accidentale (sversamento o rilascio non voluti, incendio o esplosione, reazione anomala, perdite o anomalie degli impianti, dei reattori ecc.)”.
E il D.Lgs. 81/2008 (Titolo IX – Capo I) riguarda la protezione dei lavoratori dagli agenti chimici e “determina i requisiti minimi contro i rischi per la salute e la sicurezza che derivano:
- da effetti di agenti chimici presenti sul luogo di lavoro;
- come risultato di ogni attività lavorativa che comporti la presenza di agenti chimici.
Si fa riferimento a tutti gli agenti chimici pericolosi presenti nei luoghi di lavoro, “esclusi quelli per i quali valgono le disposizioni sulle radiazioni ionizzanti” ed è “fatto salvo quanto previsto dalla normativa specifica sul trasporto”. Mentre poi le attività che comportano esposizione ad agenti cancerogeni e mutageni e ad amianto “sono, invece, disciplinate rispettivamente dal Capo II e III dello stesso Titolo IX” Del D.Lgs. 81/2008.
La nuova pubblicazione Inail e la valutazione del rischio
Dopo aver ricordato la normativa nazionale sugli agenti chimici pericolosi, il documento presenta brevemente la valutazione del rischio da agenti chimici.
Infatti si ricorda che il datore di lavoro “ha l’obbligo di effettuare la valutazione del rischio da agenti chimici, che deve essere riportata nel documento di valutazione dei rischi (DVR). Tale valutazione include sia quella del rischio per la salute, correlata a tutte le proprietà tossicologiche degli agenti chimici, che quella del rischio per la sicurezza, collegata principalmente alle proprietà chimico-fisiche, oltre che alla tossicità acuta”.
E – continua il documento – il processo di valutazione del rischio “prende in considerazione tutte le possibili vie di esposizione (inalatoria, cutanea, ingestione) e comporta l’individuazione dei pericoli, la valutazione dell’esposizione e dei soggetti esposti. A tale scopo il datore di lavoro determina preliminarmente la presenza nell’ambiente di lavoro di tutti gli agenti chimici pericolosi, facendo un accurato censimento e controllandone la classificazione; sono utili l’etichettatura e le informazioni riportate nelle Schede dati di sicurezza o desumibili da altre fonti di letteratura (ad es. Banche dati chimico-fisiche, tossicologiche ecc.)”.
E nella valutazione del rischio devono essere presi in considerazione in particolare alcuni fattori. Dal documento riprendiamo i fattori da considerare per la valutazione del rischio chimico:
- “Proprietà pericolose degli agenti chimici.
- Informazioni sulla salute e sicurezza comunicate dal fornitore tramite la relativa scheda di sicurezza.
- Livello, tipo e durata dell’esposizione.
- Circostanze in cui viene svolto il lavoro in presenza di tali agenti tenuto conto della quantità delle sostanze e delle miscele che li contengono o li possono generare.
- Valori limite di esposizione professionale o valori limite biologici.
- Effetti delle misure preventive e protettive adottate o da adottare.
- Conclusioni tratte da eventuali azioni di sorveglianza sanitaria (se disponibili)”.
La valutazione del rischio può poi “includere la giustificazione che la natura e l’entità dei rischi connessi con gli agenti chimici pericolosi rendono non necessaria un’ulteriore valutazione maggiormente dettagliata”.
In definitiva al termine del processo di valutazione del rischio “si possono verificare le seguenti 4 situazioni:
- Rischio basso per la sicurezza ed irrilevante per la salute
- Rischio basso per la sicurezza e non irrilevante per la salute
- Rischio non basso per la sicurezza ed irrilevante per la salute
- Rischio non basso per la sicurezza e non irrilevante per la salute”.
L’indice del documento Inail
Riportiamo, in conclusione, l’indice del nuovo documento Inail “Agenti chimici pericolosi. Istruzioni ad uso dei lavoratori”.
Introduzione alla valutazione e alla gestione del rischio chimico
– Gli agenti chimici e i possibili danni per i lavoratori
– Gli agenti chimici pericolosi nei luoghi di lavoro
– La valutazione del rischio da agenti chimici
– Misure di prevenzione e protezione
– Valori limite di esposizione professionale
– Dispositivi di protezione individuale
– Segnaletica di sicurezza
– Informazione e formazione
– Sorveglianza sanitaria
Il regolamento REACH e la circolazione di sostanze chimiche in Unione europea
– Descrizione del regolamento REACH
– Autorizzazione delle sostanze estremamente preoccupanti
– Comunicazione delle informazioni lungo la catena di approvvigionamento
La classificazione delle sostanze e miscele secondo il regolamento CLP
– Descrizione del regolamento CLP
– Classificazione di sostanze e miscele
– La classificazione CLP
Comunicazione delle informazioni
– Elementi dell’etichetta
– Schede dati di sicurezza
Appendici
1. Elenco delle Indicazioni di Pericolo
2. Elenco dei Consigli di Prudenza
3. Elenco delle norme UNI per l’individuazione e l’uso dei DPI
Bibliografia
Scarica il documento da cui è tratto l’articolo:
Inail, Consulenza tecnica per la salute e la sicurezza, “ Agenti chimici pericolosi. Istruzioni ad uso dei lavoratori”, a cura di Elisabetta Barbassa, Maria Rosaria Fizzano e Alessandra Menicocci – collana Salute e sicurezza, aggiornamento – edizione 2023 (formato PDF, 2.32 MB).
Fonti: Puntosicuro.it, INAIL