
Un documento Inail fornisce indicazioni sull’accertamento tecnico per la sicurezza delle macchine utensili. La struttura delle schede tecniche presentate e l’approfondimento sulle norme armonizzate.
Come spesso ricordato nei documenti Inail, l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro è stato individuato dal legislatore come organo tecnico scientifico delle autorità preposte alla vigilanza del mercato dei prodotti immessi sul mercato ai sensi della direttiva macchine. In questo contesto l’Inail predispone pareri anche sulla conformità delle macchine utensili, “verificando il rispetto dei requisiti essenziali di sicurezza individuati come carenti in fase di avvio dell’iter di sorveglianza”.
A ricordarlo è la premessa – a cura di Corrado Delle Site, direttore del Dipartimento di innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici (DIT) dell’Inail – di un nuovo documento realizzato dal Dipartimento sul tema degli accertamenti tecnici e dal titolo “L’accertamento tecnico per la sicurezza delle macchine utensili”.

Il documento, a cura di Sara Anastasi, Luigi Monica e Silvia Carra (Inail, DIT) e Marianna Madonna (Inail, Unità operativa territoriale di Napoli), sottolinea “il valore della diffusione delle informazioni quale strumento imprescindibile per accrescere il livello di sicurezza negli ambienti di lavoro”.
Infatti, “le conclusioni maturate nell’ambito dell’attività di accertamento tecnico costituiscono un importante bagaglio informativo che può rendere più puntuale e tecnicamente valido il contributo offerto nell’espletamento dell’attività di sorveglianza del mercato, indirizzando i soggetti preposti alla definizione di segnalazioni di presunta non conformità”.
E, come si ricorda nella premessa, la condivisione delle informazioni può, dunque, “rendere più efficace l’attività di sorveglianza del mercato, evitando di replicare azioni già intraprese ovvero evidenziando situazioni pericolose che necessitano di particolare attenzione da parte delle figure preposte alla vigilanza, e aiutare datori di lavoro/utilizzatori e distributori nella fase di scelta dei prodotti da mettere a disposizione dei lavoratori”.
L’articolo di presentazione del documento si sofferma sui seguenti temi:
- Accertamento tecnico e macchine utensili: la struttura delle schede
- Accertamento tecnico e macchine utensili: le norme armonizzate
- Accertamento tecnico e macchine utensili: l’indice e le schede
Accertamento tecnico e macchine utensili: la struttura delle schede
Partendo dalle informazioni della banca dati Inail per la gestione dell’ attività di accertamento tecnico per la sorveglianza del mercato, il documento raccoglie 15 schede tecniche riferite alle macchine utensili, “per realizzare un archivio di pratico e immediato utilizzo tanto per gli organi di vigilanza territoriale quanto per fabbricanti, datori di lavoro/utilizzatori e distributori”.
Le schede tecniche collezionate e presentate trattano le “principali non conformità rilevate sulle macchine utensili, indicando, rispetto allo stato dell’arte di riferimento, le soluzioni costruttive ritenute accettabili (perché conformi alla direttiva macchine)”. Chiaramente “i documenti sono stati resi anonimi, recuperando esclusivamente le informazioni tecnicamente utili, senza alcun riferimento a dati sensibili (riferiti al fabbricante o alla circostanza in cui la macchina segnalata è stata rinvenuta), ma comunque garantendo un’informazione sufficiente per indirizzare eventuali interventi di approfondimento sulle attrezzature in esame”.
Ciascuna scheda – continua il documento – si compone di tre parti principali:
- una prima parte descrittiva “nella quale è individuata la tipologia di macchina, riportandone la denominazione indicata dal fabbricante nella dichiarazione CE di conformità e una sintetica descrizione che definisce la destinazione d’uso e le modalità di utilizzo; è inoltre specificato l’anno di immissione sul mercato della macchina, al fine di definire lo stato dell’arte di riferimento e quindi individuare le soluzioni che potrebbero ritenersi accettabili; l’indicazione di tale data è utile anche a individuare la versione applicabile dell’eventuale norma tecnica di riferimento disponibile”;
- una parte dedicata alle norme tecniche armonizzate di riferimento: “questa sezione non è sempre presente, perché ovviamente dipende dalla disponibilità di riferimenti tecnici pertinenti; si è riportata, ove disponibile, la norma armonizzata di tipo C (o eventualmente altre norme di ausilio alla definizione del parere tecnico illustrato nel seguito), indicandone la versione e la data di pubblicazione in gazzetta ufficiale”.
- una parte denominata “accertamento tecnico” che “si compone a sua volta di due sottosezioni:
- una dedicata alla segnalazione di presunta non conformità, nella quale viene descritta la situazione di pericolo ravvisata, evidenziando in modo chiaro e sintetico quanto riscontrato sull’esemplare oggetto di segnalazione, con riferimento alla parte della macchina coinvolta e alla situazione di utilizzo considerata. Per rendere maggiormente intellegibile la situazione riscontrata, ove disponibili, sono stati inseriti foto e/o schemi. Sempre in questa parte si è collegata la situazione pericolosa alla carenza rispetto al requisito essenziale di sicurezza (RES) prescritto dalla direttiva, cercando di correlare la problematica al mancato rispetto delle prescrizioni dell’allegato I alla direttiva macchine indicando il/i requisito/i essenziale/i di sicurezza (RES) ritenuto/i non rispettato/i;
- un’altra incentrata sul parere tecnico, nella quale, limitatamente alle carenze segnalate e quindi ai requisiti essenziali di sicurezza (RES) ritenuti presumibilmente non conformi, è illustrato l’esito dell’accertamento tecnico condotto da Inail, sulla base della documentazione fornita dai fabbricanti, di pareri già espressi dall’autorità di sorveglianza del mercato, di posizioni assunte nei consessi comunitari, nonché dello stato dell’arte di riferimento”.
Accertamento tecnico e macchine utensili: le norme armonizzate
Il documento Inail, come era stato per altri documenti già pubblicati sulle attività di accertamento tecnico, si sofferma poi sulle norme armonizzate che “costituiscono un utile strumento sia per il fabbricante in fase di progettazione e valutazione dei rischi che per le figure preposte al controllo della conformità dei prodotti”.
Infatti la direttiva prescrive “i requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute obbligatori per le macchine, mentre le norme armonizzate forniscono le specifiche tecniche dettagliate per rispettare detti requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute, definendo lo stato dell’arte da considerare”. La norma armonizzata “indica il livello di sicurezza che ci si può aspettare da un determinato tipo di prodotto in quel dato momento”.
E l’eventuale fabbricante che sceglie di applicare altre soluzioni tecniche deve, tuttavia, “poter dimostrare che la sua soluzione alternativa è conforme ai requisiti di sicurezza e di tutela della salute e fornisce un livello di sicurezza che sia almeno equivalente a quello che si ottiene con l’applicazione delle specifiche della norma armonizzata”.
Dunque, quando una norma armonizzata viene pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea (e fino a quando non viene sostituita), “diviene riferimento per lo stato dell’arte e la sua applicazione conferisce presunzione di conformità ai requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute disciplinati da dette norme”. E per beneficiare della presunzione di conformità conferita dall’applicazione delle norme armonizzate, “i fabbricanti devono includere nella dichiarazione CE di conformità i riferimenti della norma o delle norme armonizzate applicate”.
Il documento riporta le norme di tipo C riferibili alle tipologie di macchine che afferiscono al comitato tecnico normativo CEN/TC 143 macchine utensili, trattate nelle schede tecniche riportate nel documento.
A titolo esemplificativo riprendiamo dal documento le norme per le presse idrauliche, i torni e i centri di tornitura di grandi dimensioni (nel documento sono indicate anche le norme per centri di lavorazione, presse, fresatrici, segatrici, utensili elettrici a motore portatili):

Accertamento tecnico e macchine utensili: l’indice e le schede
Concludiamo l’articolo rimandando alla lettura integrale del documento Inail e riportando l’indice del documento Inail, le indicazioni sulle 15 schede tecniche presentate e sui documenti presenti in appendice.
L’indice del documento:
1. Introduzione
2. Il flusso della sorveglianza del mercato
3. Le norme armonizzate
4. Schede tecniche
Appendice – Documentazione
Le schede presentate:
- Pressa-piega idraulica orizzontale – Scheda tecnica 1
- Pinzatrice elettroidraulica – Scheda tecnica 2
- Segatrice a nastro – Scheda tecnica 3
- Curvatrice universale – Scheda tecnica 4
- Alesatrice per cilindri e spianatrice per superfici piane – Scheda tecnica 5
- Levigatrice a nastro con pulitrice – Scheda tecnica 6
- Pressa idraulica verticale – Scheda tecnica 7
- Tornio – Scheda tecnica 8
- Tornio parallelo ad autoapprendimento – Scheda tecnica 9
- Segatrice a nastro orizzontale – Scheda tecnica 10
- Cesoia punzonatrice – Scheda tecnica 11
- Alesatrice-fresatrice – Scheda tecnica 12
- Pulitrice – Scheda tecnica 13
- Molatrice per molle – Scheda tecnica 14
- Pantografo – Scheda tecnica 15
La documentazione:
- Linee guida per la vigilanza del mercato “Direttiva macchine” REV. 01_2024 elaborate dal Ministero delle imprese e del made in Italy
- Modulistica
- Schema riassuntivo iter procedurale
Scarica il documento da cui è tratto l’articolo:
Inail, Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici, “ L’accertamento tecnico per la sicurezza delle macchine utensili”, a cura di Sara Anastasi, Luigi Monica e Silvia Carra (Inail, DIT) e Marianna Madonna (Inail, Unità operativa territoriale di Napoli), versione 2025 (formato PDF, 3,30 MB).
Fonti: Puntosicuro.it, Inail