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Studio Inail sugli incidenti stradali nelle gallerie italiane: le norme di sicurezza, il tasso di incidentalità, la lunghezza dei fornici interessati

Le gallerie stradali, ampiamente distribuite su tutto il territorio italiano (si sviluppano per circa 2600 Km), sono spesso luogo di incidenti: a tal riguardo si segnala l’opuscolo Inail “Incidenti in gallerie stradali” che ne fa un’attenta analisi sulla sicurezza e sull’incidentalità.

In particolare, è stato condotto uno studio che ha riguarda:

  • le norme di sicurezza;
  • l’incidentalità totale;
  • l’incidentalità lavoro-correlata (LC);
  • la lunghezza dei fornici interessati.

Le norme di sicurezza

Per la gestione della sicurezza delle gallerie di lunghezza superiore a 500 metri si possono applicare le seguenti due fondamentali norme:

  • il dpr n. 151/2011 – Allegato I attività 80 e le relative regole tecniche di prevenzione incendi – disciplina i procedimenti per i controlli di prevenzione incendi e per la verifica delle condizioni antincendio.
  • la dir. 2004/54/CE disciplina i requisiti minimi di sicurezza per le gallerie della rete Trans European Network-Transport (TEN-T), che garantiscono un livello minimo di sicurezza degli utenti della rete, mediante la prevenzione di situazioni critiche e la protezione in caso di incidente.

Dpr n. 151/2011 

Le regole tecniche di prevenzione incendi regolamentano i requisiti di sicurezza di alcuni sistemi come quelli di aspirazione e di ventilazione meccanica di emergenza, fondamentali sia per la viabilità ordinaria che per le condizioni non ordinarie.

Gli enti responsabili delle gallerie non soggette alla disciplina del dlgs. 81/2008, sono tenuti a mantenere in stato di efficienza i sistemi, i dispositivi, le attrezzature e le misure di sicurezza antincendio adottate nonché a eseguire verifiche ed interventi di manutenzione, secondo le cadenze temporali indicate nel certificato di prevenzione incendi.

Essi devono garantire un’adeguata informazione sui rischi di incendio, sulle relative misure di prevenzione e protezione adottate, sulle precauzioni da osservare per evitare il suo insorgere e sulle procedure da attuare al suo verificarsi. Infine gli stessi tengono e aggiornano un registro dove annotano gli interventi di manutenzione e informazione, disponibile per i controlli del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco.

Dir. 2004/54/CE

La norma stabilisce i criteri per la gestione del traffico, la formazione dei servizi di pronto intervento, la gestione degli incidenti, le informazioni da comunicare agli utenti in ordine al comportamento da seguire in galleria. Stabilisce, inoltre, le modalità di comunicazione fra le autorità competenti e i servizi di intervento in caso di incidenti, come pure le installazioni di sicurezza ed i requisiti.

Alle gallerie fino a 500 metri non si applicano, quindi, le norme come il dpr n. 151/2011 e la dir. 2004/54/CE, la cui finalità è anche quella di permettere alle persone coinvolte in incidenti di mettersi in salvo, agli utenti della strada di reagire immediatamente per evitare conseguenze più gravi, ai servizi di pronto intervento di intervenire con un’azione efficace, nel rispetto dell’ambiente e dei beni materiali.

I dati Istat sugli incidenti

Gli incidenti nelle gallerie stradali sono generalmente associati alle tre casistiche:

  1. viabilità ordinaria;
  2. condizioni ambientali interne;
  3. combinazione di esse.

Nella pubblicazione sono stati considerati i dati Istat sugli incidenti avvenuti nelle gallerie stradali italiane; di seguito la tabella con la rilevazione degli incidenti stradali con lesioni a persone, nel quinquennio 2013-2017, con non più di tre veicoli coinvolti.

Anno 2013 2014 2015 2016 2017
Incidenti 596 577 598 708 696
Feriti e morti 949 921 953 1143 1161
Incidenti lavoro-correlati 38 31 34 43 47
Feriti e morti lavoro-correlati 58 46 62 66 72

Fra le circostanze più frequentemente riscontrate figurano:

  • procedere regolarmente;
  • mancato rispetto delle distanze di sicurezza tra i veicoli;
  • guida distratta;
  • andamento indeciso;
  • urto accidentale contro ostacolo.

Incidentalità lavoro-correlata

La pubblicazione analizza, inoltre, la frequenza e la gravità delle conseguenze incidentali al variare della lunghezza dell’infrastruttura interessata: ogni incidente lavoro-correlato risulta così associato alla relativa gravità (numero di feriti e morti) e alla lunghezza del fornice.

Nel dettaglio si ha che gli incidenti lavoro correlato si concentrano

  • per il 62% in gallerie fino a 500 metri (14% in sottopassi);
  • per 16% in quelle tra 500 e 1000 metri;
  • per il 17% in quelle tra 1000 e 3000 metri;
  • per il 3% in gallerie oltre 3000 metri.

Le conseguenze più gravi si riscontrano nelle gallerie fino a 500 metri.

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Fonti: BiBlus-net, inail