In Gazzetta il decreto che proroga i termini per l’adeguamento antincendio delle strutture sanitarie che per cause forze maggiori non hanno completato i lavori.

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale (n. 50 del 28 febbraio 2020) il decreto 20 febbraio 2020 del Ministero dell’Interno contenente:

Proroga delle scadenze in materia di prevenzione incendi per le strutture sanitarie, previste dal decreto del Ministro dell’interno del 19 marzo 2015“.

Ricordiamo che ad ottobre 2019 il Comitato Centrale Tecnico Scientifico (CCTS) ha presentato anche la bozza di Regola Tecnica Verticale (RTV) per le strutture sanitarie.

Decreto 20 febbraio 2020

Con il nuovo provvedimento vengono prorogate di un anno le scadenze in materia di prevenzione incendi per le strutture sanitarie, previste dal decreto 19 marzo 2015, che ha aggiornato la regola tecnica di prevenzione incendi per le strutture sanitarie pubbliche e private.

In particolare, l’adeguamento riguarda le seguenti strutture:

  • che erogano prestazioni in regime di ricovero ospedaliero e/o in regime residenziale a ciclo continuativo e/o diurno, con oltre i 25 posti letto;
  • quelle nuove ed esistenti, che erogano prestazioni di assistenza specialistica in regime ambulatoriale, ivi comprese quelle riabilitative, di diagnostica strumentale e di laboratorio, con superficie maggiore di 500 m²;
  • strutture sanitarie che, per minore superficie o minor numero di posti letto, non sono soggette ai controlli dei Vigili del Fuoco ai sensi dell’allegato I del dpr 151/2011.

All’art. 1 del decreto 20 febbraio 2020 è previsto, infatti, che:

per le strutture sanitarie che hanno aderito al piano di adeguamento antincendio previsto dal decreto del Ministro dell’interno 19 marzo 2015 e che, per cause di forza maggiore dovute alle nuove procedure di gara o per mancata assegnazione di fondi, siano impossibilitate a completare i lavori programmati entro le scadenze previste oltre la prima, sono prorogati di un anno i termini.

Il decreto è in vigore dal 29 febbraio 2020.

Clicca qui per scaricare il decreto 20 febbraio 2020

Fonti: BiBlus-net, Gazzetta ufficiale