Nella nuova puntata del podcast dell’INAIL, un’intervista dedicata all’importanza di considerare il concetto di genere nella valutazione dei rischi sul lavoro per l’individuazione di misure di prevenzione adeguate ed efficaci.

Il nuovo episodio di Inail news podcast, disponibile su Spreaker, Apple podcast, Amazon music, Google podcasts, iHeartRadio e Spotify, è dedicato alla “La valutazione dei rischi sul lavoro in ottica di genere”. Il tema è affrontato dalla dottoressa Chiara Breschi, professionista della Consulenza tecnica per la salute e la sicurezza (Ctss) dell’Inail Toscana e membro del Comitato unico di garanzia (Cug), intervistata in occasione del seminario “Salute, sicurezza, sostenibilità: le sfide della quinta rivoluzione industriale”, organizzato dalla Ctss, dalla Consulenza statistico attuariale (Csa) e dalla Consulenza per l’innovazione tecnologica (Cit) dell’Inail.

Dal concetto di genere all’individuazione di misure di prevenzione specifiche. Il concetto di genere va oltre le distinzioni biologiche che qualificano uomini e donne. È un costrutto sociale dinamico, che evolve nel tempo e che influisce sui ruoli, i comportamenti e gli stili di vita maschili e femminili di una data società. Utilizzare il genere come una lente di analisi dei dati nei processi di valutazione non significa andare a identificare nuovi rischi, ma è utile per ottenere una lettura differenziata di quelli già esistenti, al fine di sviluppare misure di prevenzione e protezione adatte a lavoratori e lavoratrici.

Distribuzione occupazionale per genere e andamento infortunistico. In Italia, come in molti altri paesi, c’è una sovra o sottorappresentanza di donne o uomini in determinati settori occupazionali. Ad esempio, nel comparto sanitario e in quello educativo si registra una netta preponderanza della presenza femminile, mentre gli uomini primeggiano nel settore dei trasporti, in quello siderurgico e in quello edile. L’andamento degli infortuni in generale riflette la distribuzione occupazionale di uomini e donne.

L’impegno dell’Inail in tema di genere. La dottoressa Breschi ricorda che con l’entrata in vigore del decreto legislativo n. 81 del 2008, l’Inail ha iniziato a definire percorsi metodologici per declinare in ottica di genere la valutazione dei rischi sul lavoro. Inoltre, tra le ultime azioni sul tema, si distingue la campagna del Cug “Diversamente uguali. In genere: oltre i pregiudizi. INSIEME si può!”, ideata per sensibilizzare tutti i dipendenti dell’Inail sul tema degli stereotipi di genere, che, spesso, sono alla base delle molestie e violenze sul luogo di lavoro.


Fonte: INAIL, Puntosicuro.it