Con una recente pronunzia, il comitato europeo per la protezione dei dati ha per la prima volta applicato l’articolo 65, che definisce le regole per garantire l’applicazione corretta e coerente delle regole europee per il trattamento di dati personali.(altro…)
Dal 1° gennaio 2021 il Regno Unito ha lasciato definitivamente l’Unione europea. Le indicazioni del Garante per la protezione dei dati personali sulle conseguenze in termini di protezione dati. (altro…)
Il regolamento generale europeo sulla protezione dei dati prevede che l’applicazione della sanzione venga determinata al termine di un processo istruttorio approfondito. Ecco come il Garante britannico ha affrontato una grave violazione di dati personali.(altro…)
L’uscita del Regno Unito dalla unione europea ha comportato una significativa modifica delle modalità di scambio di dati personali. Ecco le precauzioni da prendere.(altro…)
L’articolo 65 regolamento generale europeo prevede che, in caso di difformità di vedute fra le autorità Garanti nazionali, intervenga il comitato europeo per la protezione dei dati. Ecco i dettagli di questo primo intervento.(altro…)
Quanto siano temibili gli attacchi con ransomware è ormai noto ai lettori, ma sino ad oggi non si aveva notizia che un tale attacco avesse portato alla morte di una persona.(altro…)
La recente sentenza che mette in dubbio la validità del Privacy Shield, ha richiamato l’attenzione su un recente studio, che ha analizzato i processi di decisione automatica che vengono sviluppati negli Stati Uniti, ma basati su dati raccolti in Europa.(altro…)
Una prescrizione fondamentale del nuovo GDPR riguarda la determinazione della durata di conservazione di dati personali, onde procedere successivamente alla loro cancellazione. Si tratta di un obbligo di legge che molti titolari ancora sottovalutano.
Gli effetti della viralità e del “provalo è carino e gratis” nel nuovo millennio. Faceapp, come poche altre situazioni ha avuto un’esposizione virale di questa portata. Lo scorso anno era di moda “invecchiarsi” ora va di moda “cambiar sesso”. MA siamo sicuri a passare questi dati biometrici? E soprattutto chi ha usato Faceapp è lo stesso tipo di persona che questionava la sicurezza di Immuni? Proviamo a far chiarezza.
Se da un lato notiamo delle poderose lacune nella policy di Faceapp, riscontriamo che dall’altro lato arrivano, con poderoso ritardo, delle correzioni alla privacy policy per tappare quei buchi ed evitare la messa al bando dell’app dagli store europei e non solo. In ogni caso andiamo ad inserire in questo articolo sia lo studio fatto da altalex.com che le dichiarazioni del CEO prodotte per il Sole 24 ore in modo da darvi un rimando in merito. (altro…)
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