Il comitato tecnico 292 dell’ISO ha avviato, su proposta giapponese, lo studio di una norma che permetta di misurare accuratamente il tasso alcolico dei conducenti. Ecco i motivi di questa proposta.

Una proposta di norma che aumenterà il livello di sicurezza sulle strade

Il comitato tecnico 292 dell’ISO ha avviato, su proposta giapponese, lo studio di una norma che permetta di misurare accuratamente il tasso alcolico dei conducenti. Ecco i motivi di questa proposta.

Nell’ambito del comitato tecnico 292 è presente un gruppo di lavoro, che studia le modalità con cui è possibile prelevare e custodire in modo sicuro reperti, presenti sulla scena del crimine.

È proprio da questo sottogruppo che è stata recentemente lanciata, in Giappone, la proposta di sviluppare una normativa così articolata:

analisi criminologiche-sistemi di misura per l’alcol-parte prima – requisiti e metodi di prova per rilevare la concentrazione di alcol nel respiro.

Questo documento dovrebbe essere il primo di una serie di due documenti, di cui il secondo dedicato alle modalità di analisi di sangue e urine.

La ragione per cui il gruppo di lavoro ha presentato questa proposta, che è stata accolta con entusiasmo, è legata al fatto che crescono sempre di più gli incidenti dovuti a persone, che si mettono alla guida senza rispettare le regole, afferenti al limite di tasso alcolico, che sono presenti in quasi tutti paesi del mondo.

In Italia la situazione è grave, nonostante sia consentita la presenza di un tasso minimo, laddove in altri paesi, come la Finlandia, il tasso deve essere tassativamente zero.

Guidando sotto l’influenza di sostanze alcoliche nel traffico è possibile causare degli incidenti, che possono portare a gravi traumi e morte.

L’esperienza dimostra che maggiore è la concentrazione dell’alcol nel sangue, maggiore è il rischio. Per verificare il rispetto dei limiti previsti dal codice della strada, la polizia di molti paesi utilizza la analisi del respiro, per misurare il livello di alcol nel sangue. Questo test viene effettuato utilizzando dispositivi portatili, non solo dopo un incidente, ma anche come misura proattiva, ad esempio all’uscita delle discoteche.

Se il test dà esito positivo, il conducente viene sanzionato.

In alcuni paesi il test su strada è solo indicativo e, in caso di esito positivo, il conducente viene portato in ospedale per un rilievo più accurato e con elevato valore probatorio.

L’accuratezza del test dipende sia dalle condizioni in cui viene somministrato, sia dalla tipologia di apparato utilizzato.

L’obiettivo di questa normativa è quella di mettere a punto delle norme oggettive, che possono fornire un’evidenza quantitativa del tasso di alcol nel sangue, che potrà essere utilizzato successivamente in attività processuali, con piena validità probatoria.

Questa è la ragione per cui occorre mettere a punto delle normative che non siano contestabili dalla difesa, in quanto il risultato del test e oggettivamente non contestabile e non è soggetto a errori di lettura o manomissione.

Per questa ragione negli ultimi tempi sono apparsi sul mercato vari apparati per il rilevamento del tasso alcolico del sangue, ma spesso questi apparati non sono dotati di livelli soddisfacenti di garanzia di qualità.

Ecco perché lo sviluppo di una norma internazionale, che possa aiutare gli utenti nell’utilizzare in modo appropriato gli apparati esistenti e nel garantire che tali apparati diano valori realistici e con sufficiente valore probatorio, risulta essere oltremodo utile per tutelare sia i conducenti che rientrano nei limiti previsti dalla legge, sia tutti gli altri utenti della strada.

I tecnici che hanno proposto l’elaborazione di questa norma stanno attualmente studiando i numerosi dispositivi già presenti sul mercato, per individuare quali siano le caratteristiche che possano permettere alla norma di raggiungere il livello di affidabilità e garanzia oggettiva dei rilevamenti effettuati, che cittadini e forze dell’ordine si attendono.

Fonti: Puntosicuro.it