ACCIDENT-AT-WORK-482x270Esempi di infortuni correlati ad attività svolte negli uffici, con particolare riferimento alle cadute. La dinamica degli infortuni e le misure di prevenzione. Focus sul rischio d’inciampare, sulla visibilità, sugli scivolamenti e sulle vie di fuga.

L’ufficio non è un ambiente esente da pericoli, da fattori di rischio per la salute e la sicurezza per i lavoratori. L’abbiamo ripetuto in molti articoli, abbiamo pubblicato diversi documenti informativi sulla prevenzione, ma sono sempre molti gli incidenti che avvengono in questo ambiente lavorativo e rimane diffusa nelle aziende la sottovalutazione dei rischi di chi ci lavora.

Per questo motivo torniamo a parlarne attraverso “ Imparare dagli errori”, la rubrica che PuntoSicuro dedica al racconto e all’analisi degli infortuni. Anche se il problema principale per questa rubrica è relativo alla carenza di casi esemplificativi di infortunio da cui partire per parlare di errori e di prevenzione. Infatti raramente gli infortuni che avvengono negli uffici sono gravi o mortali ed è difficile che vengano rilevati dalla nostra principale fonte di informazione per gli incidenti: le schede di INFOR.MO., strumento per l’analisi qualitativa dei casi di infortunio collegato al sistema di sorveglianza degli infortuni mortali e gravi.

Tuttavia oggi pubblichiamo, tratti dal sistema di sorveglianza, due brevi casi; e in una prossima puntata della rubrica ci dedicheremo invece alla raccolta di potenziali incidenti, di situazioni rischiose che si verificano in questi ambienti lavorativi. Ci permetteranno, benché nel breve spazio di due puntate, di fare il punto della prevenzione, delle buone prassi e della documentazione a cui i nostri lettori possono attingere per migliorare la prevenzione negli uffici.

I casi

Il primo caso che riportiamo riguarda un infortunio avvenuto presso un ufficio postale.

Nell’ufficio postale la lavoratrice presta servizio come operatrice senior.

La lavoratrice, dopo essersi alzata dalla sua postazione di lavoro per ultimare le operazioni di accettazione di un pacco postale, inciampa su una cassetta collocata a terra, utilizzata come contenitore per la raccolta della corrispondenza.

A causa di tale incidente riporta frattura delle ossa nasali, frattura del III dito mano dx, e distorsione del IV dito della stessa mano.

Il principale fattore di rischio segnalato è relativo alla situazione ambientale: “la cassetta collocata a terra era d’ingombro”.

Il secondo caso riguarda attività di pulizia negli uffici.

Presso alcuni uffici postali si stanno eseguendo lavori di pulizia generale.

Un lavoratore è intento a pulire una vetrata esterna dell’ufficio con l’ausilio di una scala metallica del tipo trasformabile a sette gradini.

Successivamente, la perdita dell’equilibrio fa cadere l’infortunato dalla scala provocandone uno stato di coma ed otorragia post-traumatici, con successivo decesso.

Il fattore di rischio segnalato, in questo caso, è la perdita di equilibrio sulla scala.

Prevenzione

I due casi presentati riguardano in realtà non solo il lavoro in ufficio, ma anche le attività che in ufficio vengono svolte temporaneamente da operatori diversi, ad esempio dagli addetti alle pulizie.

Tuttavia rimandando la trattazione dettagliata dei rischi per gli addetti alle pulizie ad una futura puntata della rubrica, ci soffermiamo oggi sui pericoli generali e sulle possibili misure di prevenzione degli operatori che svolgono prevalentemente il proprio lavoro in ufficio.

Per aver qualche informazione possiamo fare riferimento una scheda – prodotta in Svizzera dalla Commissione federale di coordinamento per la sicurezza sul lavoro (CFSL) – dal titolo “ Sicurezza sul lavoro e tutela della salute per le PMI del settore terziario: uffici”.

Una parte del documento fa riferimento a temi come le cadute in piano, la visibilità ridotta, gli scivolamenti, i “problemi” con porte vetrate, le vie di fuga, le scale, e il lavoro degli addetti alla pulizia.

Riportiamo alcune misure di prevenzione.

Riguardo al rischio d’inciampare e di cadere:

– “sistemare i cavi in modo da evitare di inciampare o di rimanere impigliati;

– per i cavi nelle zone di passaggio utilizzare appositi canaletti”.

Le cadute dipendono anche da visibilità ridotta e scivolamenti:

– “segnalare chiaramente i gradini inevitabili, utilizzare cartelli di pericolo;

– evitare di lasciare materiale in deposito lungo le vie di passaggio;

– utilizzare rivestimenti antiscivolo;

– provvedere subito a fare riparare i pavimenti danneggiati;

– tenere i pavimenti puliti e asciutti;

– prevedere barriere antisporco idonee”.

Gli incidenti possono consistere in ferite alla testa e tagli “scontrandosi” con una porta a vetro:

– “marcare il vetro con nastri, strisce o simboli, oppure munirlo di barre trasversali;

– utilizzare vetro di sicurezza “.

Per evitare invece le cadute dalle scale fisse:

– “applicare un corrimano afferrabile;

– munire i gradini di rivestimenti antisdrucciolevoli;

– munire i bordi degli scalini di profili in gomma e di strisce antisdrucciolevoli;

– tenere libere le scale; non usarle come superficie di appoggio”.

Per le vie di fuga, per le uscite di sicurezza sono indicati i seguenti suggerimenti:

– “definire, marcare, illuminare bene e tenere sempre libere le vie di fuga e le uscite di sicurezza ;

– installare lampade d’emergenza contrassegnate con pittogrammi;

– le porte devono poter essere aperte in ogni momento nella direzione di fuga senza impedimenti né mezzi ausiliari;

– non sbarrare le uscite di sicurezza;

– utilizzare sistemi di chiusura con sblocco di emergenza”;

– istruire il personale.

Queste alcune delle indicazioni per il personale di pulizia:

– “pulire per settori. Recintare o segnalare in modo ben visibile il settore di lavoro. Collocare il cartello di pericolo;

– in casi come la pulizia di finestre e infissi esterni utilizzare “mezzi ausiliari sicuri”, ad esempio, quando necessario, idonee imbracature;

– per evitare irritazioni e allergie “indossare guanti adeguati”.

Sulle cadute dall’alto e sull’uso delle scale portatili rimandiamo alla lettura di precedenti puntate di “ Imparare dagli errori”.

Ricordiamo, infine, come segnalato in un articolo di Paolo Varesi, che il 16 dicembre 2015 è stato presentato dall’INAIL lo strumento OiRA (Online interattive Risk Assessment) relativo al settore degli uffici. Uno strumento creato per supportare le piccole e medie imprese nel superamento delle difficoltà legate alla continua implementazione legislativa, fornendo loro un sostegno per agevolare la valutazione dei rischi.

Sito web di INFOR.MO.: nell’articolo abbiamo presentato le schede numero 861 e 4419.

 

Fonti: Inail, Infor.mo, Puntosicuro.it