Un convegno riporta alcune riflessioni sulla sicurezza dei lavoratori nelle attività di allestimento grandi eventi e spettacoli temporanei. Informazioni, suggerimenti e criticità emerse da un project work dell’ASL di Milano.
In relazione alle esigenze di una metropoli culturale europea e alle future attività correlate a Expo2015, a Milano si comincia a parlare della sicurezza nell’installazione, svolgimento e fruizione di grandi eventi e di spettacolo all’aperto.
Di questi temi si è parlato ad esempio nel convegno milanese del 21 ottobre 2013 dal titolo “Sicuramente uno spettacolo. Riflessioni sulla sicurezza dei lavoratori nelle attività di allestimento grandi eventi e spettacoli temporanei”, un convegno che ha voluto coinvolgere tutti i soggetti interessati all’organizzazione di spettacoli ed eventi temporanei sulle tematiche della sicurezza dei lavoratori del settore.
È stato possibile affrontare il tema sotto diversi punti di vista:
dalle considerazioni strategiche per creare le condizioni per un nuovo sviluppo economico e culturale, alle implicazioni legate alle politiche sociali e di tutela. Sono stati poi affrontati temi più tecnici, legati alla sicurezza dei lavoratori, che a vario titolo effettuano l’allestimento e lo smontaggio delle strutture temporanee per lo spettacolo o l’evento.
Nel convegno, organizzato dal ASL Milano, Assomusica e Comune di Milano, è stato inoltre presentato il “Quaderno della sicurezza grandi eventi” frutto di un’importante attività partecipata svolta dagli operatori della ASL di Milano insieme agli operatori del settore spettacolo.
Ci soffermiamo oggi su un intervento di presentazione dei progetti in atto sul tema della sicurezza nelle attività di allestimento grandi eventi e spettacoli temporanei.
In “Fare sicurezza nelle «manifestazioni temporanee»: il project work promosso dalla ASL di Milano”, a cura della Dott.ssa Susanna Cantoni ( ASL Milano), si ricordano le varie fasi e la metodologia del progetto che ha visto, ad esempio, la istituzione di un tavolo tecnico per la sicurezza con il coinvolgimento attivo delle parti e il lavoro attorno al quaderno tecnico per la sicurezza nelle attività di allestimento di manifestazioni temporanee con verifica sul campo della validità delle soluzioni previste.
La relatrice ha affrontato le caratteristiche peculiari del settore:
– “contemporanea presenza di decine di imprese diverse;
– tempi di realizzazione ristretti con impiego di ingente manodopera contemporaneamente;
– rilevante presenza di imprese straniere;
– si realizzano importanti strutture con ampio uso di apparecchi di sollevamento;
– la progettazione e l’installazione delle strutture e delle attrezzature risentono di un forte condizionamento artistico e scenico;
– presenza di un eterogeneo gruppo di qualifiche professionali al lavoro contemporaneamente e negli stessi luoghi, che devono necessariamente operare in modo integrato”.
In questa situazione c’è la necessità di un “unico coordinamento per la sicurezza”.
Vengono poi presentati i vari attori nel settore: proprietario o gestore del sito, produttore dell’evento, imprese affidatarie, figure professionali, imprese esecutrici con ruoli e funzioni molto differenziate, …
Riprendiamo alcune delle criticità emerse – negli incontri, nei sopralluoghi – in relazione a questo settore lavorativo:
– organizzative e gestionali: tempi ristretti per montaggio e smontaggio; progettazione dell’opera e progettazione della sicurezza non avvengono di concerto; presenza di elevato numero di imprese esecutrici con attività interferenziali;
– apparecchi di sollevamento: uso improprio; difficoltà nell’accertare l’avvenuta verifica periodica dei molteplici accessori di sollevamento; paranchi non identificabili e sistemi di comando multipli usati impropriamente;
– attrezzature di lavoro e Dispositivi di Protezione Individuali extra CE: come verificarne la corrispondenza alle normative comunitarie; quali procedure di verifica e controllo;
– eventi svolti in zone di rilevante interesse cittadino: coordinamento tra Cantiere e spazio/struttura ospitante; coordinamento e gestione dei rischi tra i responsabili dello Show e i gestori dello spazio pubblico/struttura ospitante;
– importante presenza di imprese esecutrici straniere, anche extra UE: applicabilità della normativa di salute e sicurezza sul lavoro italiana (POS, DVR, RSPP, MC); verifica Idoneità Tecnico Professionale; verifica requisiti formativi di lavoratori stranieri, anche extra UE”.
Infine alcune indicazioni tratte dal progetto:
– “ricondurre tali attività nel campo di applicazione del titolo IV D.Lgs.81/08 può garantire una corretta gestione dei cantieri ai fini della sicurezza dei lavoratori; seppur le figure di garanzia spesso non sono completamente riconducibili a quelle classiche previste dalla norma;
– l’approccio multidisciplinare definito sulla base del programma lavori, garantisce prestazioni ad alta qualità ed efficienza ed assicura una ottimizzazione delle risorse;
– interventi di vigilanza preventiva, già in fase di progettazione della sicurezza, risultano incisivi e consentono di prescrivere eventuali correzioni prima che i lavori abbiano inizio;
– interventi congiunti tra i vari organi della P.A. consentono controlli a 360°, maggiormente incisivi e multi – settoriali;
– il coinvolgimento attivo dei Produttori e della altre figure interessate consente una migliore organizzazione dei lavori e quindi una vera e propria progettazione della sicurezza stessa; – necessario coinvolgere la progettazione artistica”.
E se il « Decreto del fare» ha “confermato l’applicabilità del Titolo IV alle manifestazioni di spettacolo”, è evidente che “tale complessa normativa mal si adatta agli allestimenti delle manifestazioni ‘minori’. Si suggerisce di prevedere un esonero per queste tipologie di manifestazioni analogamente a quanto il Decreto del fare ha operato per i lavori relativi a impianti elettrici, reti informatiche (…) ai piccoli lavori relativi a infrastrutture per servizi di durata < 10 uomini-giorno che non espongano ai rischi di cui all’allegato XI”.
Rimandando a futuri approfondimenti in merito, ricordiamo che è stato recentemente firmato l’atteso Decreto interministeriale sulla sicurezza dei palchi e degli allestimenti fieristici previsto dal comma 2-bis dell’articolo 88 del D. Lgs. n. 81/2008, relativo al campo di applicazione delle norme di sicurezza nei cantieri temporanei o mobili, così come introdotto dalla legge n. 98/2013 di conversione del “ decreto del fare”.
Qui disponibile Le slides del convegno a cura di Regione Lombardia e ASL Milano
Fonti: Puntosicuro e ASL Milano