L’eLearning ha trasformato profondamente il modo in cui impariamo e ci formiamo. Scopriamo in che modo questo ha influito su aziende, studenti e docenti.
Ormai da un decennio, il mercato dell’eLearning è un settore in costante crescita che si prevede raggiungerà un valore di 648 miliardi di dollari entro il 2030 (Beyond Market Insights).
Scuole, università, enti pubblici e aziende di tutto il mondo hanno scoperto le nuove opportunità offerte dalla formazione eLearning e, sempre di più, la utilizzano come parte integrante dei loro programmi di apprendimento e sviluppo.
Ma qual è l’impatto dell’industria eLearning sulle nostre vite? Leggi questo articolo e scopri in che modo l’eLearning ha influito su aziende, studenti e docenti.
L’impatto dell’eLearning sulle aziende
Prima dell’avvento dell’eLearning, la formazione aziendale si svolgeva esclusivamente tramite l’organizzazione e la calendarizzazione di corsi in aula, con un conseguente dispendio di tempo e denaro per l’organizzazione dei corsi, che necessitavano di uno spazio fisico preciso, di materiale didattico cartaceo disponibile per tutti gli utenti, della presenza di un docente e, in alcuni casi, della presa in considerazione di costi e tempistiche di trasporti, vitto e alloggio.
L’avvento dell’eLearning ha quindi offerto alle aziende un’alternativa economicamente vantaggiosa rispetto alla tradizionale formazione d’aula, perché:
- non richiede di fermare per giorni interi l’attività lavorativa dei dipendenti;
- non richiede alcuna spesa di trasporto, parcheggio, pranzo, né tutta un’altra serie di spese accessorie.
I corsi online permettono inoltre di automatizzare e velocizzare l’apprendimento dei dipendenti, garantendo un aggiornamento continuo a tutte le risorse interne, indipendentemente dalla sede in cui si trovano.
In altre parole, l’eLearning ha messo le aziende nella condizione di offrire ai propri dipendenti una formazione sempre aggiornata, conveniente e flessibile.
L’impatto dell’eLearning su studenti e dipendenti
La formazione online asincrona consente a studenti e dipendenti di gestire in autonomia il proprio percorso di apprendimento, scegliendo quando e dove fruire dei corsi.
Questo maggiore livello di flessibilità rende l’esperienza di apprendimento più positiva, perché si adatta alle esigenze e ai ritmi dei singoli utenti. In un corso tradizionale è necessario prendere appunti frettolosamente durante le lezioni. In un corso online, invece, è possibile rileggere i contenuti o rivedere/riascoltare video e audio tutte le volte che si vuole, per poter fissare comodamente i concetti.
Molte app di eLearning utilizzano l’intelligenza artificiale per tenere traccia delle prestazioni degli utenti, offrendo loro un’esperienza di apprendimento personalizzata e suggerimenti utili sui corsi da seguire (sulla base dei propri interessi o delle proprie competenze).
Ma non solo: l’introduzione di nuove tecnologie all’interno dei processi di formazione (come la realtà aumentata e la realtà virtuale) ha reso la formazione più coinvolgente e più efficace, aumentando il potenziale mnemotecnico: i partecipanti vivono esperienza emotivamente coinvolgenti che restano impresse e rialzano la curva di attenzione.
La tecnologia ha inoltre reso la formazione molto più accessibile agli utenti con disabilità. Lo stesso corso può contenere materiali didattici in formati diversi per rispondere alle specifiche esigenze di ogni utente: sottotitoli e testi alternativi per non udenti, utilizzo di immagini con alto contrasto per daltonici, etc.
L’impatto dell’eLearning su docenti ed enti di formazione
Quando si parla di formazione online, è importante sottolineare che essa non intende sostituire i docenti né sminuire la loro importanza all’interno dei processi formativi. Al contrario, l’eLearning può costituire uno strumento aggiuntivo per chi si occupa di formazione (docenti o enti formativi) perché permette di raggiungere un pubblico più ampio e aumentare la fidelizzazione degli utenti.
L’uso della tecnologia semplifica inoltre la creazione dei contenuti didattici: pensiamo alle potenzialità offerte dall’intelligenza artificiale in ambito di creazione di contenuti. Ma non solo: poiché ogni corso è diviso in moduli e lezioni, è possibile riutilizzare uno stesso modulo in più corsi, creando percorsi formativi diversi in modo molto più semplice e veloce.
La tecnologia consente quindi di ottimizzare la gestione, l’erogazione e la valutazione della formazione tramite l’utilizzo di piattaforme eLearning. In questo contesto, docenti e enti di formazione hanno l’opportunità di cambiare profondamente le loro organizzazioni e avviare un approccio digital-first con cui raggiungere nuove economie di scala libere da vincoli come le limitazioni fisiche, i costi delle aule, le disponibilità dei docenti, i materiali didattici cartacei, etc.
Fonte: eLearningnews, Puntosicuro.it