Un incontro positivo, con una piena disponibilità nello stabilire nella condivisione e nella partecipazione una strategia nazionale di contrasto alle tante vittime nei luoghi di lavoro

Nella serata di ieri il premier Mario Draghi ha incontrato a Palazzo Chigi i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pier Paolo Bombardieri per affrontare il tema della salute e sicurezza sul lavoro, alla luce dei gravi episodi che continuano a susseguirsi nel Paese. Presenti anche i Ministri della Pubblica Amministrazione e del Lavoro, Renato Brunetta ed Andrea Orlando.

Nel corso dell’incontro sono stati individuati alcuni interventi urgenti e di immediata realizzabilità, come la revisione e il miglioramento del sistema di formazione dei lavoratori e degli imprenditori, il potenziamento dell’apparato sanzionatorio da applicare a seguito di irregolarità, la razionalizzazione delle competenze in materia di attività ispettiva, la creazione di una banca dati unica delle sanzioni applicate.  “È stato un incontro molto utile per fissare un metodo di lavoro. C’è intesa su questi temi”, ha dichiarato il presidente Draghi, che ha poi annunciato che nei prossimi giorni convocherà nuovamente le parti sociali per la definizione di un protocollo per la realizzazione degli investimenti previsti dal recovery plan.

Soddisfatto anche il Ministro del Lavoro Andrea Orlando, secondo il quale “È stato un incontro proficuo e concreto, con alcuni interventi di medio periodo e alcuni di periodo immediato. Credo che sia importante l’oggetto di questa discussione, ma anche il metodo. Non casualmente il confronto del Governo con i sindacati riparte dal tema più importante, che è quello della sicurezza sul lavoro”.

“L’incontro di ieri è un segnale importante e non possiamo che condividere quanto emerso, auspicando che dal confronto si possa arrivare presto ad azioni concrete” ha dichiarato il Presidente Nazionale dell’ANMIL Zoello Forni. “In particolare riteniamo urgente accelerare sul reclutamento di ispettori e tecnici che diano nuova linfa alla vigilanza sulle irregolarità- prosegue Forni – parallelamente, siamo concordi sulla necessità di prevedere forme di qualificazione delle imprese che tengano conto del rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza e che siano condizione imprescindibile per rimanere in attività o partecipare a bandi e concorsi pubblici”. “Positivo che sia stato affrontato anche il tema della formazione, prioritario per l’ANMIL – dichiara Forni – con la nostra Scuola della Testimonianza vogliamo contribuire a far evolvere questo aspetto della prevenzione, per superare la burocratizzazione e offrire a lavoratori e datori di lavoro una formazione vera ed efficace”.

Fonte: ANMIL, Puntosicuro.it