Gli adeguamenti delle direttive europee al regolamento CLP

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Il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Unione Europea hanno adottato la Direttiva 2014/27/UE del 26 febbraio 2014 che “modifica le direttive 92/58/CEE, 92/85/CEE, 94/33/CE, 98/24/CE del Consiglio e la direttiva 2004/37/CE del Parlamento europeo e del Consiglio allo scopo di allinearle al regolamento (CE) n. 1272/2008 relativo alla classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio delle sostanze e delle miscele”.
La Direttiva 2014/27/UE è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della UE (GUUE) del 5 marzo ed entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione.

Con questa direttiva il Parlamento europeo e il Consiglio – che “possono adottare, mediante direttive, prescrizioni minime per promuovere miglioramenti, in particolare dell’ambiente di lavoro, allo scopo di garantire un più elevato livello di protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori” – partono dal presupposto che il regolamento (CE) n. 1272/2008 (il cosiddetto Regolamento CLP) ha istituito un “nuovo sistema per la classificazione e l’etichettatura delle sostanze e delle miscele all’interno dell’Unione, che si basa sul sistema globale armonizzato di classificazione ed etichettatura delle sostanze chimiche (GHS) a livello internazionale, nell’ambito della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite”.
Tuttavia le direttive del Consiglio 92/58/CEE (prescrizioni minime per la segnaletica di sicurezza e/o di salute sul luogo di lavoro), 92/85/CEE (misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute sul lavoro delle lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di allattamento), 94/33/CE (protezione dei giovani sul lavoro) e 98/24/CE (protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori contro i rischi derivanti da agenti chimici durante il lavoro), nonché la direttiva 2004/37/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro) contengono ancora riferimenti al precedente sistema di classificazione e di etichettatura.
Con la nuova normativa europea tali direttive saranno modificate allo scopo di allinearle al nuovo sistema di cui al regolamento (CE) n. 1272/2008.
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Il primo soccorso nei luoghi di lavoro: la catena della sopravvivenza

425px-Sign_first_aid.svg Un intervento corretto e tempestivo in un’emergenza sanitaria – una situazione improvvisa e imprevista che mette in pericolo la sopravvivenza di una o più persone immediatamente o a brevissima distanza di tempo dall’inizio del malessere o del trauma – è molto importante anche negli ambienti di lavoro.

Quindi lo Studio ha pensato di inserire in questo articolo alcune informazioni base sulla gestione di un intervento, ipotetico, di primo soccorso.
Ricordiamo a tutti i lettori che alla fine di marzo Safe studio in collaborazione con Studio MO.NI. darà l’opportunità di avere ad un prezzo ragionevole e concorrenziale il corso di primo soccorso e/o il corso di aggiornamento di primo soccorso; ma andiamo a parlare della catena della sopravvivenza:

catena sopravvivenza

Quella che vedete qui è la “catena della sopravvivenza”; tale catena consiste in quella “serie continua di procedure da mettere in pratica per il pieno successo della rianimazione di pazienti definiti critici a causa d’eventi lesivi che avvengono al di fuori dell’ospedale”.
I suoi anelli sono rappresentati da:
a) “Allarme immediato (chiamata al numero gratuito Nazionale 118 per l’Italia);
b) Precoce Rianimazione Cardiopolmonare (BLS);
c) Defibrillazione Precoce;
d) Advanced Life Support (ALS: manovre di supporto vitale avanzato)”.

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Riepilogo del percorso formativo dei ruoli della sicurezza

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La formazione alla sicurezza, come ribadito in vari convegni e documenti, è una importante “misura di sicurezza” che, come un dispositivo di protezione, svolge una funzione essenziale per il controllo dei rischi lavorativi. Deve essere efficace e deve essere “adottata” seguendo quanto richiesto dalla normativa, in merito al percorso formativo e agli aggiornamenti richiesti.

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Sicurezza sui luoghi di lavoro, in Gazzetta il Decreto sulle procedure semplificate per i modelli di gestione aziendale

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Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.M. 13 febbraio 2014, con cui il Ministero del Lavoro fornisce le procedure per l’adozione di un modello semplificato di organizzazione e gestione della sicurezza nelle PMI, come previsto dal Testo unico di Sicurezza (art. 30 D.Lgs. 81/2008).

In particolare, il Ministero del Lavoro ha pubblicato un documento, già approvato dalla Commissione Consultiva nella seduta del 27 novembre 2013, che ha lo scopo di fornire alle piccole e medie imprese indicazioni organizzative semplificate, di natura operativa, per predisporre un sistema di gestione della sicurezza utile a prevenire i reati previsti dal D.Lgs. 231/2001 (ossia quelli di omicidio colposo o lesioni gravi o gravissime commesse con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro).

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OT24 questo sconosciuto

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Scade il 28 febbraio 2014 il termine di presentazione delle domande online per ottenere la riduzione del premio assicurativo INAIL riferito all’anno 2013. Lo sconto è rivolto alle aziende che hanno realizzato interventi per migliorare le condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Di fatto il modello OT24 serve per poter ottenere uno sconto del tasso ssicurativo INAIL, dal 7% al 30%, in relazione al raggiungimento di un punteggio specifico stabilito dall’INAIL stesso (120 punti) e dalle dimensioni della società.

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Messa in sicurezza di edifici scolastici e interventi senza permesso di costruire: Ecco le deroghe

news-cerchiato Il D.M. 906/2013 ha predisposto lo stanziamento di 150 milioni per il finanziamento di lavori di riqualificazione e messa in sicurezza delle scuole, con l’obbligo da parte degli enti locali di affidamento mediante una procedura più snella ed immediata entro il 28 febbraio 2014, pena la revoca delle risorse disponibili. Il Decreto del Fare ha dato facoltà a sindaci e presidenti delle Province interessate di operare in qualità di commissari governativi per gli interventi riguardanti la messa in sicurezza delle scuole. (altro…)