Esempi di infortuni correlati all’utilizzo nei luoghi di lavoro del transpallet elettrico. Le dinamiche degli incidenti, i fattori causali, l’uso non corretto del mezzo e le indicazioni da mettere in atto prima e dopo l’uso dei transpallet.
Ttra i tanti incidenti che avvengono con il transpallet elettrico, chiamato anche carrello elevatore con timone.
Una buona parte degli infortuni che avvengono con questa attrezzatura utilizzata per la movimentazione dei carichi, usata spesso all’interno di magazzini, archivi o piazzali esterni, dipendono dalla caduta del carico movimentato oppure in seguito al contatto tra il manovratore del transpallet e qualche altro mezzo, spesso un carrello elevatore. Altre tipologie frequenti riguardano il contatto tra parti del corpo del lavoratore e parti del mezzo o il ribaltamento in operazioni di posizionamento del carico o di scarico.
E in molti di questi casi, come vedremo anche oggi, tra i fattori causali degli eventi infortunistici c’è anche l’uso non corretto dei transpallet.
Le dinamiche infortunistiche che presentiamo nella rubrica sono tratte dall’archivio delle schede di INFOR.MO., strumento per l’analisi qualitativa dei casi di infortunio collegato al sistema di sorveglianza degli infortuni mortali e gravi.
Questi gli argomenti trattati:
- Nuovi esempi di infortuni nell’utilizzo dei transpallet
- Transpallet elettrici: le indicazioni generali per l’uso sicuro
Nuovi esempi di infortuni nell’utilizzo dei transpallet
Nel primo caso l’infortunato è un lavoratore intento a preparare gli imballi al “robot avvolgipallet”.
Nelle vicinanze del lavoratore transita un collega che con l’ausilio di un transpallet elettrico sta spostando un alto imballo.
Effettuando una curva troppo stretta l’imballo cade a terra, colpendo prima la spalla e poi il piede del primo lavoratore.
Solo con l’aiuto di altri due colleghi il lavoratore viene successivamente liberato dalla “presa”. Le indagini successive hanno rilevato che le vie per il transito dei materiali erano ingombre.
Questi i due fattori causali rilevati nella scheda:
- il lavoratore “affrontava la curva a velocità eccessiva con carico non stabilizzato sul transpallet e transitando nelle vicinanze della postazione di lavoro dell’infortunato”;
- “assenza di vie preferenziali libere per transito materiali”.
Nel secondo caso l’infortunio è accaduto presso una baia di carico di un ipermercato.
Una lavoratrice, dipendente a tempo determinato dell’ipermercato, deve spostare una pedana vuota e per fare questo lavoro utilizza un transpallet elettrico.
Durante la manovra in retromarcia si avvicinava al bordo della baia di carico e cade sul piazzale sottostante trascinando con sé il transpallet che la investe e riportando lo schiacciamento della gamba.
Al momento dell’incidente – indica la scheda – “non erano presenti camion, ma la zona di scarico era piena di materiale consegnato in precedenza che doveva ancora essere trasferito nel magazzino. La baia di carico, alta 1,20 metri, era dotata di cancello di chiusura contro il rischio di caduta nel vuoto che era aperto. Dalle indagini è emerso che la ditta non aveva predisposto alcuna procedura per l’utilizzo in sicurezza delle baie, anche in considerazione del fatto che spesso il materiale viene scaricato dai camion e lasciato negli spazi vicino alla baia di carico e solo in seguito sistemato nei magazzini aziendali”.
Questi i fattori causali rilevati:
- “mancanza di regole e di ordine per il deposito temporaneo e la movimentazione dei materiali scaricati”;
- “errore di manovra da parte dell’infortunata”;
- “l’infortunata si trascina istintivamente il transpallet nella caduta”;
- “il cancello di protezione della baia era aperto”.
Transpallet elettrici: le indicazioni generali per l’uso sicuro
In una precedente puntata della rubrica, dedicata all’ uso improprio dei transpallet, ci siamo soffermati sul contenuto di documento della Regione Toscana dal titolo “ Procedure di utilizzo TRANSPALLET ELETTRICO” e abbiamo presentato alcune indicazioni specifiche per l’utilizzo del transpallet elettrico in sicurezza.
Ad esempio, nel documento si indica di controllare sempre, tra le altre cose, che il carico non ecceda la portata del carrello, che in posizione di guida l’impugnatura del timone si trovi ad una distanza minima di 50 cm dal telaio e che la conduzione sia effettuata camminando rivolti nella direzione di marcia.
Tuttavia l’articolo riporta anche alcune indicazioni generali da mettere in atto prima e dopo l’ uso dei transpallet.
In particolare, all’inizio del turno di lavoro “l’utilizzatore deve controllare il corretto funzionamento di:
- impianto frenante e del freno a mano;
- catena del montante (integrità catene ed eventuali perni allentati) e provvedere eventuale lubrificazione;
- chiave d’accensione;
- avvisatore acustico;
- interruttore di direzione di marcia sul timone;
- pulsante di sicurezza sul timone;
- eventuali altri dispositivi”.
È evidente che in caso di anomalie l’operatore deve “avvisare immediatamente” il personale addetto alla “gestione della manutenzione” delle attrezzature.
Chiaramente non bisogna “utilizzare transpallets difettosi o danneggiati”.
Inoltre, alla fine del turno lavorativo, “l’utilizzatore deve parcheggiare l’attrezzatura nella zona appositamente individuata tramite segnaletica orizzontale (striscia gialla), avendo cura di appoggiare le forche a terra, inserire il freno a mano ed estrarre le chiavi”.
Rimandiamo, in conclusione, alla lettura del documento toscano che riporta ulteriori indicazioni sull’uso del transpallet, anche con riferimento alle attività di prelievo e deposito materiali su cui ci soffermeremo in una prossima puntata della rubrica.
Sito web di INFOR.MO.: nell’articolo abbiamo presentato le schede numero16875 e 16883 (archivio incidenti 2002/2020).
Fonti: Puntosicuro.it, INFOR.MO.