Un quaderno tecnico Inail per i cantieri temporanei o mobili si sofferma sulla sicurezza dei trabattelli. Focus sulle risposte alle domande più frequenti: ancoraggio, stabilità, sicurezza strutturale, accesso e requisiti.

Quando si utilizzano trabattelli nei cantieri temporanei o mobili, magari per la necessità di spostarsi rapidamente nel luogo di lavoro e, comunque, per attività ad altezze non elevate, deve essere scelto “il trabattello più idoneo alla natura dei lavori da eseguire ed alle sollecitazioni prevedibili considerando:

  • le dimensioni dell’impalcato,
  • l’altezza massima in base alla presenza o all’assenza di vento,
  • la classe di carico,
  • il tipo di accesso agli impalcati: scala a rampa, scala a gradini, scala a pioli inclinata, scala a pioli verticale,
  • i carichi orizzontali e verticali che possono contribuire a rovesciarlo,
  • le condizioni del terreno,
  • l’uso di stabilizzatori, sporgenze esterne e/o zavorre,
  • la necessità degli ancoraggi”.

A ricordarlo, tornando a parlare dell’ uso dei trabattelli, o ponti su ruote a torre, è il documento dal titolo “ Trabattelli. Quaderni Tecnici per i cantieri temporanei o mobili”, un documento a cura di Luca Rossi, Francesca Maria Fabiani e Davide Geoffrey Svampa, che, come tutti gli altri Quaderni tecnici prodotti dal Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici dell’ Inail, hanno l’obiettivo di accrescere il livello di sicurezza nelle attività di cantiere.

Torniamo oggi a parlare del Quaderno tecnico Inail con particolare riferimento alle risposte alle domande più frequenti (FAQ – Frequently asked questions). Risposte che, presenti nei vari quaderni tecnici pubblicati, permettono di affrontare e risolvere molto velocemente alcuni dubbi relativi alla sicurezza e alle indicazioni normative.

L’articolo, con riferimento alle FAQ, si sofferma sui seguenti punti:

  • La sicurezza dei trabattelli: il trabattello deve essere ancorato?
  • I trabattelli: sicurezza strutturale, stabilità e bloccaggio delle ruote
  • I trabattelli: l’accesso, il montaggio e i requisiti dei lavoratori 

La sicurezza dei trabattelli: il trabattello deve essere ancorato?

Riprendiamo alcune risposte sulla sicurezza dei trabattelli, partendo dal tema dell’ancoraggio.

Si indica che un trabattello “non può essere realizzato in cantiere con elementi di ponteggio a cui vengono applicate delle ruote alla base”.

Inoltre un trabattello deve essere ancorato?

La risposta è che un trabattello “deve essere ancorato alla costruzione almeno ogni due piani; è ammessa deroga a tale obbligo per i trabattelli conformi all’Allegato XXIII” del Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i..

E un trabattello conforme alla UNI EN 1004-1:2021 e alla UNI EN 1004-2:2021 deve essere ancorato?

Risposta: “un trabattello conforme alla UNI EN 1004-1:2021 e alla UNI EN 1004-2:2021, disponendo di stabilita propria, non deve essere ancorato alla struttura di servizio. Il fabbricante può raccomandare l’ancoraggio in alcuni casi specifici”.

un piccolo trabattello conforme alla UNI 11764:2019 deve essere ancorato?

Anche in questo caso si indica che “un piccolo trabattello conforme alla UNI 11764:2019, disponendo di stabilita propria, non deve essere ancorato alla struttura di servizio”. Tuttavia il fabbricante “può raccomandare l’ancoraggio in alcuni casi specifici”.

Riprendiamo dal documento il disegno relativo ad un piccolo trabattello:

I trabattelli: sicurezza strutturale, stabilità e bloccaggio delle ruote

Vediamo altre risposte sul tema della sicurezza.

La sicurezza strutturale del trabattello da quali fattori dipende?

Si indica che dipende dall’utilizzo conforme al manuale di istruzioni, dalla corretta manutenzione degli elementi costituenti, dalla frequenza di utilizzo, dal numero dei montaggi e degli smontaggi, dal corretto stoccaggio dei componenti, dall’ambiente di lavoro e dallo stato di

conservazione”.

quali sono gli elementi fondamentali ai fini della stabilità del trabattello?

Sono “le dimensioni della base, gli stabilizzatori, le zavorre, il puntone a parete, le ruote”.

Vediamo anche alcune breve risposte:

  • Un trabattello deve poggiare sempre sulle ruote?
    • “Si. In caso contrario il trabattello è considerato ponteggio”.
  • Nell’uso del trabattello è indispensabile fissare gli stabilizzatori?
    • “Quando previsto dalle indicazioni del fabbricante”.
  • In caso manchi o sia insufficiente il sistema di bloccaggio delle ruote è possibile usare il trabattello?
    • No.
  • È possibile utilizzare tavole da cassero per l’intavolato del trabattello?
    • No.
  • Per salire e scendere dal trabattello cosa è necessario utilizzare?
    • “Il sistema di accesso previsto dal fabbricante”.
  • Quando occorre spostare il trabattello, cosa è necessario fare?
    • “Far scendere le persone e togliere il materiale di lavoro dal trabattello”.

I trabattelli: l’accesso, il montaggio e i requisiti dei lavoratori

Veniamo, infine, al tema dell’accesso.

Cosa si intende per accesso secondo la UNI EN 1004-1:2021 e la UNI EN 1004-2:2021?

Si indica che secondo le due norme “per accesso si intende quello al trabattello e non ad un’altra struttura”.

E un trabattello marcato UNI EN 1004-1:2021 oppure un piccolo trabattello marcato UNI 11764:2019 non possono essere utilizzati “per accedere ad altra struttura, come per esempio alla copertura o ad altre parti di un edificio”.

È poi possibile costruire e impiegare un trabattello che permetta l’accesso alla copertura o ad altre parti di un edificio?

La risposta è positiva, “purchè il trabattello possegga i requisiti di resistenza e stabilità necessari e garantisca la eliminazione del rischio di caduta dall’alto. Il trabattello deve essere destinato dal fabbricante dello stesso a tale scopo ed il manuale di istruzioni deve contenere la procedura di accesso in sicurezza, sia al trabattello che all’altra struttura. Tale attrezzatura è denominata ‘Attrezzatura speciale movibile’ nella ‘ Guida Tecnica Inail per la scelta, l’uso e la manutenzione dei trabattelli’”.

Inoltre prima del montaggio di un trabattello un datore di lavoro deve redigere il Pi.M.U.S (Piano di Montaggio, Uso e Smontaggio)?

In questo caso la risposta è negativa. “È sufficiente il semplice riferimento alle istruzioni obbligatorie fornite dal fabbricante, eventualmente completate da informazioni relative alla specifica realizzazione (per esempio sistemi di ripartizione del carico alla base)”.

Concludiamo con i requisiti dei lavoratori.

lavoratori addetti al montaggio, trasformazione, smontaggio, impiego e spostamento dei trabattelli:

– “devono essere allo scopo incaricati dal datore di lavoro che abbia provveduto a fornire loro una informazione, formazione e addestramento adeguati”;

– “devono seguire dei corsi specifici”. Tali corsi “devono avvenire in orario di lavoro e non possono comportare oneri economici per i lavoratori. I contenuti minimi di tali corsi sono indicati nel secondo e quarto punto del modulo pratico del corso ponteggi nell’Accordo Stato, Regioni e province autonome sui corsi di formazione per lavoratori addetti a lavori in quota (vedi Allegato XXI del d.lgs. 81/08 e s.m.i.). Il lavoratore deve seguire corsi di aggiornamento specifici ogni 4 anni”.

Riguardo all’ uso del trabattello si segnala che “i trabattelli vengono utilizzati durante i lavori in quota. In relazione all’elevato rischio si ritiene opportuno che il loro uso sia riservato ai lavoratori allo scopo incaricati che abbiano ricevuto un’informazione, formazione ed addestramento adeguati (art. 71 comma 7 lettera a del d.lgs. 81/08 e s.m.i.)”.

Rimandiamo, in conclusione, alla lettura integrale del Quaderno Tecnico e, in particolare delle FAQ, che riportano molte altre risposte in materia di conformità normativa.

Tiziano Menduto

Scarica il documento da cui è tratto l’articolo:

Inail, Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici, “ Trabattelli. Quaderni Tecnici per i cantieri temporanei o mobili”, a cura di Luca Rossi, Francesca Maria Fabiani e Davide Geoffrey Svampa, con la collaborazione di Calogero Vitale, collana Cantieri, versione 2022 (formato PDF, 3.56 MB).