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Un infortunio da schiacciamento a una mano per caduta pezzo in lavorazione. Come è successo? Come si sarebbe potuto evitare?

Pubblichiamo la storia di un incidente disponibile sul sito dell’ATS Brianza, che ha raccolto una serie di storie di casi veri indagati, con la speranza che l’informazione su questi eventi contribuisca a ridurre la possibilità del ripetersi ancora di infortuni con le stesse dinamiche.

Invitiamo i lettori a scaricare la scheda completa disponibile in fondo alla pagina per una lettura più completa.

Quando una lama non taglia… ma schiaccia!

Tipo di Infortunio: caduta dall’alto di gravi / ribaltamento materiale

Lavorazione: metalmeccanica / forgiatura / manutenzione stampi e lame cesoie

Descrizione infortunio:

Contesto:

Nel reparto attrezzeria di una forgia viene fatta la manutenzione degli stampi delle presse e delle lame delle cesoie. Le lame venivano movimentate con il carrello elevatore (con magnete fissato sotto le forche) ed appoggiate sul banco di lavoro per le operazioni di finitura (apporto materiale con saldatura e/o molatura). Il posizionamento in verticale della lama sul banco veniva fatto manualmente, inserendo una barra d’acciaio, “palanchino”, in uno dei fori filettati presenti sulle lame.

Dinamica incidente:

L’infortunato stava molando la lama; questa scivolava sul piano di appoggio ribaltandosi. Il lavoratore, forse per evitare la caduta a terra del pezzo del peso di circa 150 Kg, cercava di sostenerlo con le mani, schiacciandosene una.

Contatto:

Tra la lama ribaltata ed il banco di lavoro.

Esito trauma:

  • Schiacciamento con frattura del III e IV dito della mano dx
  • 38 giorni complessivi di infortunio
  • Assenza di postumi permanenti

Perché è avvenuto l’infortunio?

Determinanti dell’evento:

  • La lama in riparazione era appoggiata sul banco in equilibrio instabile perché non erano disponibili sistemi idonei per il corretto sostegno;
  • l’operatore ha direzionato e premuto la smerigliatrice contro la lama, verso di sé; così facendo la lama gli si è ribaltata contro anziché cadere nell’altra direzione.

Modulatori del contatto:

  • Il lavoratore ha cercato di sostenere la lama in fase di ribaltamento con le proprie mani.

Criticità organizzative alla base dell’evento:

  • Assenza di istruzione operativa per la corretta movimentazione delle lame;
  • assenza di impianto di sollevamento idoneo;
  • carenza nella valutazione del rischio della instabilità del materiale.

Come prevenire:

  • Aggiornamento della Valutazione dei Rischi con conseguente modifica tecnico/organizzativa delle modalità di movimentazione (anche per evitare l’utilizzo improprio del magnete fissato sotto le forche) descritta di seguito:

1)installazione di carroponte nell’area interessata dalle lavorazioni;

2)fissaggio di idonei golfari avvitati ai fori filettati delle lame;

3)impiego del carroponte e idonee brache di catene agganciate ai golfari sia in fase di movimentazione, sia per mantenere sostenute le lame sul banco in fase di lavorazione;

  • Predisposizione di una istruzione operativa sulla corretta movimentazione/finitura delle lame;
  • Formazione ed informazione dei lavoratori sulla istruzione operativa.

Scarica la scheda completa (pdf)

Invito: Le Altre ATS Lombarde, le ASL nazionali, le Aziende e loro Associazioni sono invitate a collaborare e contribuire a questa campagna informativa con altre schede di infortunio e di near-miss, comunicandolo al Coordinatore di questa Campagna di Promozione della Sicurezza sergio.bertinelli@ats-brianza.it

Per dettagli sugli obbiettivi di questa campagna comunicativa, si veda la relazione   “Progetto ATS Brianza Impariamo dagli errori”


In particolare le Aziende e le loro Associazioni sono invitate a proporre nuovi casi di incidenti (near-miss) utilizzando il  
“MODELLO GUIDATO semplificato per la  compilazione di nuove schede di incidente o near- miss”

Fonti: Puntosicuro.it, AST Brianza