Un saggio si sofferma sulle questioni aperte nella rilevazione del rischio stress lavoro-correlato. Focus sulla diversità tra i rischi tradizionali e quelli psicosociali e sulla necessità di strumenti normativi e organizzativi adeguati.
Il direttore dei lavori è responsabile a titolo di colpa del crollo di costruzioni anche nell’ipotesi di sua assenza dal cantiere, dovendo egli esercitare un’oculata attività di vigilanza sulla regolare esecuzione delle opere edilizie ed in caso di necessità adottare le necessarie precauzioni d’ordine tecnico, ovvero scindere immediatamente la propria posizione di garanzia da quella dell’assuntore dei lavori, rinunciando all’incarico ricevuto (così, Sez. 4, n. 46428 del 14/09/2018, A., Rv. 273991-01, con riguardo ad una fattispecie in tema di omicidio colposo, in cui la Corte ha ritenuto immune da censure la sentenza che aveva affermato la responsabilità del direttore dei lavori per aver consentito che questi iniziassero senza la nomina di un responsabile e senza la formazione di un documento di valutazione dei rischi, in zona soggetta a rischio di pericolo per la pubblica incolumità, dedotto in una ordinanza comunale interdittiva; cfr. altresì, in termini conformi, Sez. 4, n. 18445 del 21/02/2008, Strazzanti, Rv. 240157-01).
Il ruolo del Responsabile del Servizio di Prevenzione del committente nella valutazione dei rischi da interferenze e quello dell’RSPP dell’appaltatore e del subappaltatore anche rispetto al POS: sentenze di Cassazione Penale.
Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’INAIL tra gennaio e luglio sono state 441.451 (+41,1% rispetto allo stesso periodo del 2021), 569 delle quali con esito mortale. In aumento le patologie di origine professionale denunciate.
Un documento Inail si sofferma sulle esperienze territoriali dei piani mirati di prevenzione per l’assistenza alle imprese. Focus su un piano di prevenzione relativo alla sicurezza sul lavoro nelle strutture residenziali per anziani di Trieste.
Le norme di cui al D. Lgs. n. 81/2008, che presuppongono l’esistenza di un rapporto di lavoro quali quelle concernenti l’informazione e la formazione dei lavoratori, si applicano anche nel caso della insussistenza di un formale contratto di assunzione.
Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’INAIL tra gennaio e maggio sono state 323.806 (+47,7% rispetto allo stesso periodo del 2021), 364 delle quali con esito mortale (-16,1%). In aumento le patologie di origine professionale denunciate.
Un documento fornisce informazioni sulla valutazione del rischio di caduta in piano e sulle condizioni che incrementano il rischio di scivolamento. Focus sulla prima fase di un protocollo per la misura strumentale e sull’analisi della pavimentazione.
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